L'incontro a Palazzo Chigi
50 milioni per Scampia e Secondigliano: un ‘nuovo’ rione Berlingieri e un campo da rugby al posto di quello rom
Cosa prevede il 'Piano Periferie' previsto dal 'Decreto Caivano - Bis'
Cronaca - di Redazione Web

Sono in arrivo circa 50 milioni di euro per Scampia e Secondigliano, le due aree di Napoli interessate dal Piano periferie, previsto dal decreto Caivano-bis, al centro della riunione a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, i ministri competenti e alcuni sindaci. Lo ha spiegato il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi, lasciando Palazzo Chigi. “Era l’incontro di chiusura rispetto al piano che verrà presentato in Consiglio dei ministri ed è stato molto produttivo. Per quanto riguarda la nostra città – ha aggiunto – l’abbiamo concordato e arricchito passo passo insieme al commissario Ciciliano. Tutto sta procedendo nei tempi e nei modi giusti, con una completa condivisione tra governo e amministrazione comunale. Interverremo tra Scampia e Secondigliano, con la riqualificazione del campo rom di Cupa Perillo e la rigenerazione urbana del rione Berlingieri“. Manfredi ha sottolineato che verrà previsto “l’uso di poteri commissariali rispetto agli interventi per quelle realtà periferiche, dove ci sono delle situazioni critiche. Non abbiamo ancora una quantificazione definita delle risorse, comunque noi mettiamo a disposizione circa 20 milioni, tra Comune, Città metropolitana e fondi della Prefettura, e pensiamo che ci siano tra i 30 e i 40 milioni che verranno invece dal decreto. Risorse che verranno messe a sistema per realizzare questi interventi in maniera integrata e più rapidamente possibile“.
50 milioni per Scampia e Secondigliano
Manfredi ha sottolineato che con la Presidenza del Consiglio e con la struttura commissariale “si è lavorato bene per individuare interventi che siano veramente significativi” per la città e le comunità residenti. Per quanto riguarda il campo rom di Cupa Perillo, Manfredi ha spiegato che “si tratta di una questione annosa e che grazie a questo intervento, utilizzando anche una parte di risorse che erano già disponibili e mai utilizzate, sarà possibile la riallocazione delle persone che vivono nel campo rom: si tratta di un progetto molto articolato – ha sottolineato il primo cittadino – che era già stato sviluppato con il territorio e perfettamente condiviso dalle associazioni e anche dai rom“. Il piano prevede la risistemazione di circa 300 persone che attualmente vivono nel campo attraverso la riqualificazione di beni confiscati e l’individuazione di soluzioni alloggiative alternative, la bonifica dai rifiuti, stimate in circa 11mila tonnellate “accumulate in 30 anni tra sversamenti abusivi e attività illegali“, la realizzazione degli svincoli della perimetrale di accesso a Scampia e la riqualificazione degli spazi residui con la realizzazione di aree verdi e di un campo per praticare rugby (pare gestito dalle Fiamme Oro).
Un ‘nuovo’ rione Berlingieri e un campo da rugby al posto di quello rom
Per quanto riguarda invece, il rione Berlingieri a Secondigliano, quartiere di edilizia popolare realizzato negli anni ’60, il progetto portato dal sindaco Manfredi all’attenzione della premier Meloni, prevede la riqualificazione degli edifici che oggi – ha evidenziato il sindaco – “presentano problemi importanti di manutenzione, ma soprattutto saranno realizzate tutte le attrezzature pubbliche come scuole, un’area commerciale, aree per lo sport ed aree verdi. L’intervento ci consentirà pertanto la riqualificazione di tutta l’area esterna degli edifici e la sistemazione degli spazi comuni ed è segnale importante“. A questo, inoltre, si aggiunge la riqualificazione della piscina attigua alla zona. Sul fronte delle risorse necessarie, sono stanziati complessivamente 60 milioni di euro tra fondi governativi, fondi assegnati già in precedenza alla Prefettura di Napoli, e fondi dell’amministrazione comunale.
Verde, bonifica, riqualificazione e l’avvio dei lavori
“Il principio messo in campo di fare somma dei finanziamenti a disposizione ma soprattutto l’utilizzo dei poteri commissariali – ha concluso Manfredi – ci consente di affrontare situazioni molto complesse per la risoluzione delle quali è altrettanto fondamentale il dialogo con le comunità. Sono entrambi progetti che rientrano nel grande percorso di riqualificazione dell’area di Scampia già avviato con l’intervento di abbattimento delle Vele, la realizzazione dei nuovi alloggi, l’insediamento della sede dell’Università Federico II già aperta. Stiamo così lavorando nella direzione di costruire condizioni di normalità abitativa, di servizi e per una normalità sociale di una delle periferie più importanti della nostra città“. Il piano definitivo del Governo per dare l’ok formale ai progetti illustrati oggi – a quanto si apprende – dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana in modo da poter avviare subito i lavori.