La figlia cancellata
Chi era Rosemary Kennedy: la storia tragica della sorella nascosta di JFK
Rosemary era la terzogenita di Patrick “Joe” e Rose Elizabeth, sorella di John Fitzgerald, Robert e Ted. Rosemary era “la figlia segreta dei Kennedy”, nata con una disabilità mentale, sottoposta a lobotomia e costretta a passare buona parte della sua vita in un istituto di cura. La sua esistenza è stata raccontata nel libro Rosemary: The Hidden Kennedy Daughter, pubblicato da Houghton Mifflin Harcourt, scritto dalla storica Kate Clifford Larson.
Rosemary era nata nel settembre 1918, meno di un anno dopo Jfk, che sarebbe diventato Presidente degli Stati Uniti, tra i più amati e ricordati di sempre, ucciso il 22 novembre 1963 a Dallas. Secondo quanto ricostruito l’infermiera che si occupava dalla madre – non si era riusciti a trovare un medico – bloccò il parto per circa due ore lasciando la testa della nascitura nel canale uterino e provocando una carenza di ossigeno che si rivelò fatale.
Rosemary nacque con una disabilità mentale, fu aiutata da insegnanti e assistenti privati e imparò a leggere e a scrive. A partire dai suoi 11 anni venne mandata in diverse scuole per ragazzi con disabilità mentali, anche a causa dei suoi sbalzi di umore. La ragazzina veniva sottoposta a speciali iniezioni, “sperimentali”, per compensare i suoi squilibri ormonali. Quando aveva vent’anni il padre fu nominato ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna e tutta la famiglia si trasferì oltreoceano.
Rosemary “sbocciò” in Europa, aveva sviluppato una “provocante bellezza” e veniva apprezzata da molti uomini. Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e dopo le divergenze tra il padre e il Presidente Roosevelt la famiglia fece ritorno negli USA e la ragazza soffrì molto il ritorno. Cominciò a girovagare di notte, le sue condizioni peggiorarono. Fu sottoposta a lobotomia, un intervento neurochirurgico una volta praticato per le malattie mentali che recideva le fibre nervose che collegano i lobi cerebrali, in seguito al quale riuscì a pronunciare soltanto poche parole, a non camminare più correttamente e dopo il quale perse l’uso di un braccio.
La giovane fu internata prima in un istituto psichiatrico a New York e poi in uno in Wisconsin. Non è rimasta alcuna prova delle visite del padre dal 1948 in poi, la madre andò a trovarla non prima del 1974. A prendersi cura della sorella fu soprattutto Eunice Kennedy Shriver, che convinse anche il fratello JFK a promuovere la fondazione di associazioni che si occupasse di bambini con problemi mentali. La stessa Eunice Kennedy Shriver fondò le Special Olympics nel 1968, una competizione per atleti con disabilità intellettive e cognitive.
Rosemary morì infine nel 2005, all’età di 85 anni. La recensione del libro di Clifford Larson sul New York Times ha definito la storia di Rosemary Kennedy come un “resoconto di valore di una storia sulla tragedia di una malattia mentale”.