Il listone della Bibbia R&R
La classifica dei migliori album della storia della musica secondo Rolling Stone
Spettacoli - di Redazione
La “Rolling Stone’s 500 Greatest Albums of All Time” è la classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi compilata dalla rivista musicale specializzata Rolling Stone, la cosiddetta “Bibbia del rock & roll”. Listone che viene periodicamente aggiornato: pubblicato per la prima volta nel 2003 e rivisto nel 2012, è stato aggiornato l’ultima volta nel 2020.
La prima volta la classifica era stata compilata grazie a una giuria composta da 273 personalità tra musicisti, critici, storici e professionalità attivi nell’industria musicale. Ogni giurato poteva esprimere 50 preferenze, i risultati erano stati calcolati grazie a un sistema di punti ideato dalla Ernst & Young tra i 1.600 titoli votati in totale. Primo in classifica in quel primo listone era risultato Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, presenti nelle prime dieci posizioni con altri quattro dischi, undici in tutto nella classifica. Il secondo artista a ottenere più piazzamenti era stato Bob Dylan, a pari merito con i Rolling Stones, a quota dieci. A seguire Bruce Springsteen, Who, Elton John, David Bowie, Radiohead, U2, Bob Marley, Led Zeppelin e Pink Floyd.
La decade più rappresentata era stata quella degli anni Settanta con il 36,6% dei dischi in classifica. La seconda lista del 2012 aveva aggiornato la classifica di dischi più recenti. 30 album erano stati tagliati e altri 30 aggiunti. Sempre Beatles, Rolling Stones e Bob Dylan erano risultati gli artisti con più titoli in classifica. A quota 40 gli album pubblicati tra il 2000 e il 2012.
Rivoluzione vera e propria nella classifica del 2020: primo album in classifica non era risultato più Sgt. Pepper dei Beatles ma What’s going on di Marvin Gaye. Salto notevole di Blue di Joni Mitchell fino al podio e di Rumours dei Fleetwood Mac fino alla settima posizione. Primo album dei Beatles in classifica Abbey Road, in quinta posizione. A chiudere le prime dieci posizioni The Miseducation of Lauryn Hill.
Circa 500 le personalità che hanno stilato questa ultima lista tra artisti, giornalisti e rappresentanti di etichette discografiche che hanno inviato una personale top 50. 4.000 gli album da cui è stata infine estrapolata la lista. Clamoroso il grande escluso: Frank Zappa. Soltanto otto gli album di musica elettronica. “I gusti cambiano, emergono nuovi generi, la storia della musica continua a essere riscritta”, aveva commentato il redattore Jon Dolan. La classifica ha risentito anche dell’impatto sociale della musica – su tutti quello della black music con il movimento Black Lives Matter – e della diffusione di nuove piattaforme streaming come Soundcloud e Spotify. Non sono mancate, come per ogni classifica, le critiche: troppa musica rock per alcuni, per esempio, anche se RS è nata come rivista attenta soprattutto a quel genere.
La top 10 dell’ultima classifica pubblicata il 22 settembre 2020
- What’s going on di Marvin Gaye, 1971
- Pet Sounds di The Beach Boys, 1966
- Blue di Joni Mitchell, 1971
- Songs in the Key of Life di Stevie Wonder, 1976
- Abbey Road dei The Beatles, 1969
- Nevermind dei Nirvana, 1991
- Rumours dei Fleetwood Mac, 1977
- Purple Rain di Prince, 1984
- Blood on the tracks di Bob Dylan, 1975
- The Miseducation of Lauryn Hill di Lauryn Hill, 1988