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La storia del Premio Campiello: albo dei vincitori e curiosità del riconoscimento letterario

La storia del Premio Campiello: albo dei vincitori e curiosità del riconoscimento letterario

Il Premio Campiello è un premio letterario tra i più prestigiosi in Italia, istituito e conferito per volontà degli Industriali del Veneto. “Nella sua storia, il Premio Campiello ha provato la validità delle sue scelte culturali segnalando all’attenzione del grande pubblico numerosi autori e romanzi che hanno segnato la storia della letteratura italiana”. Il premio accetta nella competizione opere di narrativa, romanzi e racconti, pubblicate e in commercio nell’anno di riferimento. È stato fondato nel 1962, la prima edizione si tenne nell’isola di San Giorgio nel 1963.

L’impulso alla fondazione partì dall’iniziativa degli industriali del Veneto, per impulso della famiglia Valeri Manera. Il nome venne scelto dall’editore, giornalista e scrittore Edilio Rusconi in omaggio alla commedia omonima di Carlo Goldoni. I campielli sono le piccole piazze tipiche della città sulla laguna. “Il campiello, infatti, nella tradizione veneziana ha sempre rappresentato il luogo per eccellenza d’incontro e di scambio culturale e mercantile per i suoi abitanti”.

Dopo l’isola di San Giorgio, location della serata finale di premiazione sono state anche il teatro La Fenice e il Palazzo Ducale. “Si è dimostrata efficace – si legge sul sito ufficiale – l’idea iniziale e mai mutata del meccanismo ideato per giungere al vincitore: una duplice giuria, una tecnica ed una popolare. La prima preposta a nominare i cinque finalisti scelti tra quanti, secondo i termini del bando di concorso, vengono indicati ammissibili al premio, la seconda, una giuria che varia ogni anno composta da 300 lettori, chiamati a scegliere il vincitore, ed i cui nomi rimangono segreti fino alla sera della cerimonia, a garantire la totale indipendenza di giudizio”.

Il primo romanzo a essere premiato fu La Tregua di Primo Levi. Nel 2005 il caso di due vincitori ex aequo. Dal 1996 si tiene anche il Campiello Giovani riservato a scrittori o aspiranti tali di età compresa tra 15 e 22 anni. Dal 2004 viene assegnato anche il Premio Campiello Opera Prima che premia autori al loro esordio letterario. La Fondazione ha assegnato nella sua storia anche premi alla carriera.

L’albo dei vincitori del Premio Campiello

1963: La tregua, Primo Levi

1964: Il male oscuro, Giuseppe Berto

1965: La compromissione, Mario Pomilio

1966: Questa specie d’amore, Alberto Bevilacqua

1967: Orfeo in paradiso, Luigi Santucci

1968: L’avventura d’un povero cristiano, Ignazio Silone

1969: L’airone, Giorgio Bassani

1970: L’attore, Mario Soldati

1971: Ritratto in piedi, Gianna Manzini

1972: Per le antiche scale, Mario Tobino

1973: Il trono di legno, Carlo Sgorlon

1974: Alessandra, Stefano Terra

1975: Il prato in fondo al mare, Stanislao Nievo

1976: Il busto di gesso, Gaetano Tumiati

1977: Il selvaggio di Santa Venere, Saverio Strati

1978: Carlo Magno, Gianni Granzotto

1979: Storia di Tönle, Mario Rigoni Stern

1980: Il fratello italiano, Giovanni Arpino

1981: Diceria dell’untore, Gesualdo Bufalino

1982: Se non ora, quando?, Primo Levi

1983: La conchiglia di Anataj, Carlo Sgorlon

1984: Per amore, solo per amore, Pasquale Festa Campanile

1985: Gli occhi di una donna, Mario Biondi

1986: La partita, Alberto Ongaro

1987: I fuochi del Basento, Raffaele Nigro

1988: Le strade di polvere, Rosetta Loy

1989: Effetti personali, Francesca Duranti,

1990: La lunga vita di Marianna Ucrìa, Dacia Maraini

1991: Di buona famiglia, Isabella Bossi Fedrigotti

1992: La casa a Nord-Est, Sergio Maldini

1993: La valle dei cavalieri, Raffaele Crovi

1994: Sostiene Pereira, Antonio Tabucchi

1995: Il coraggio del pettirosso, Maurizio Maggiani

1996: Esilio, Enzo Bettiza

1997: Il caso Courrier, Marta Morazzoni

1998: Il talento, Cesare De Marchi

1999: Fuochi fiammanti a un’ora di notte, Ermanno Rea

2000: La forza del passato, Sandro Veronesi

2001: Nati due volte, Giuseppe Pontiggia

2002: Il custode dell’acqua, Franco Scaglia

2003: Il Maestro dei santi pallidi, Marco Santagata

2004: Una barca nel bosco, Paola Mastrocola

2005: ex aequo Mandami a dire di Pino Roveredo e Il Sopravvissuto di Antonio Scurati

2006: La vedova scalza, Salvatore Niffoi

2007: Mille anni che sto qui, Mariolina Venezia

2008: Rossovermiglio, Benedetta Cibrario

2009: Venuto al mondo, Margaret Mazzantini

2010: Accabadora, Michela Murgia

2011: Non tutti i bastardi sono di Vienna, Andrea Molesini

2012: La collina del vento, Carmine Abate

2013: L’amore graffia il mondo, Ugo Riccarelli

2014: Morte di un uomo felice, Giorgio Fontana

2015: L’ultimo arrivato, Marco Balzano

2016: La prima verità, Simona Vinci

2017: L’Arminuta, Donatella Di Pietrantonio

2018: Le assaggiatrici, Rosella Postorino

2019: Madrigale senza suono, Andrea Tarabbia

2020: Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, Remo Rapino

2021: L’acqua del lago non è mai dolce, Giulia Caminito

2022: I miei stupidi intenti, Bernardo Zannoni