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Elezioni comunali 2023, i risultati dopo il primo turno città per città

Elezioni comunali 2023, i risultati dopo il primo turno città per città

Certa la vittoria al primo turno dei candidati di centrosinistra a Brescia e Teramo. Certa anche quella del centrodestra a Treviso, Latina, Sondrio e Imperia. Gli altri comuni andranno tutti al ballottaggio, che si terrà tra due settimane, domenica 28 e lunedì 29 maggio, e che chiuderà queste amministrative di maggio 2023. Anche a Pisa, dove il risultato era rimasto in bilico fino all’ultimo, nella notte, si andrà al ballottaggio. Le urne si erano chiuse ieri pomeriggio alle 15:00. Si votava per rinnovare sindaco e consiglio comunale in 595 comuni italiani tra cui dodici capoluoghi di provincia e un capoluogo di Regione, Ancona.

Era convocato a votare un italiano su dieci. Ancora in calo – del 2,2% rispetto al voto del 2018 – invece l’affluenza, al 59 per cento. Resta il dato più profondo e significativo di ogni tornata elettorale in Italia.

Vicenza, Treviso, Sondrio, Imperia, Siena, Pisa e Terni erano governati dal centrodestra. Ancona, Brindisi, Brescia e Teramo dal centrosinistra. Commissariate Latina e Massa, governate prima dell’intervento rispettivamente da centrosinistra e centrodestra. Soltanto a Massa la destra non si è presentata compatta. Il centrosinista quasi ovunque si è presentato diviso dal Movimento 5 Stelle.

  • Ad Ancona – unico capoluogo regionale al voto – il centrodestra è avanti con Daniele Silvetti al 45,3% e Ida Simonella del centrosinistra a seguire, 41,2%. Silvetti è un avvocato ed ex vice-coordinatore regionale di Forza Italia. Al 3 per cento il candidato del Movimento 5 Stelle Enrico Sparapani. L’ago della bilancia sarà soprattutto il civico Francesco Rubini, 6 per cento.
  • La vicesindaca uscente di Brescia Laura Castelletti vince con il 54,8% sul candidato del centrodestra Fabio Rolfi, al 41,6%. Castelletti sarà la prima donna sindaco della città, era sostenuta da un’ampia coalizione che comprendeva Partito Democratico, Azione e Italia Viva, +Europa, Sinistra Italiana e alcune liste civiche.
  • Giuseppe Marchionna precede Roberto Fusco a Brindisi: 43,7 contro 33,6 per cento. Il centrodestra conta di strappare Brindisi al centrosinistra. Il sindaco uscente Riccardo Rossi non sarà del ballottaggio, ha ottenuto soltanto il 10 per cento.
  • A Imperia vittoria del centrodestra con il sindaco uscente Claudio Scajola. 62,9 per cento contro il 22,5 per cento dello sfidante di centrosinistra Ivan Bracco. L’ex ministro e già sindaco due volte era stato rieletto nel 2018 e a queste elezioni si era ricandidato per un quarto mandato. Ha rivendicato la vittoria in solitaria dopo che già cinque anni fa si era candidato da solo, senza il centrodestra. Bracco era noto per le inchieste sullo stesso Scajola, molte delle quali finite con l’archiviazione o l’assoluzione.
  • Vittoria netta a Latina dove Matilde Eleona Celentano, Fratelli d’Italia, ha stravinto sull’ex sindaco di centrosinistra Damiano Coletta, al 29,5%. Zero chance per l’unione Pd-M5s. Sarebbe stato comunque un turno unico visti i soli due candidati.
  • Situazione anomala a Massa dove il centrodestra è avanti con il candidato Francesco Persiani ma dove si sconta la divisione tra il candidato e sindaco uscente sostenuto da Lega e Forza Italia e quello di Fratelli d’Italia, Marco Guidi, che ha sfiorato il 20%, dopo la divisione esplosa cinque anni fa. Il candidato di centrosinistra Enzo Ricci è al 28,5%.
  • A Pisa è avanti il centrodestra con Michele Conti, in vantaggio sul candidato di centrosinistra Paolo Martinelli con il 49,6% contro il 41,12%. Il risultato è stato in bilico fino all’ultimo. Si andrà al ballottaggio.
  • Centrodestra avanti anche a Siena con Nicoletta Fabio che precede di poco la candidata del centrosinistra Anna Ferretti: 30,5% a 28,7%. Il ballottaggio dunque sarà tra due donne. Fabio Pacciani, terzo più votato sostenuto da associazioni civiche vicine alla sinistra, è stato il terzo candidato più votato.
  • Non c’è stata partita a Sondrio: il candidato di centrodestra Marco Scaramellini ha vinto con il 57,8% sul candidato di centrosinistra Simone Del Curto al 39,2%.
  • A Vicenza è avanti il centrosinistra con Giacomo Possamai al 46%. Al 44,2% il sindaco uscente del centrodestra Francesco Rucco. Possamai ha 33 anni, non ha voluto l’appoggio di Elly Schlein, lettiano, alle primarie ha sostenuto Bonaccini.
  • Centrodestra in ogni caso invece a Terni: Orlando Masselli precede il candidato civico Stefano Bandecchi, anche questo di destra, 35,6 contro 28,2 per cento. Masselli è di Fdi, Bandecchi è coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, fondato nel 2017 da Angelino Alfano, e fondatore e presidente dell’Università Niccolò Cusano e proprietario del club di calcio della Ternana. Soltanto terzo il candidato di centrosinistra Josè Maria Kenny, al 22%.
  • A Teramo il candidato di centrosinstra Gianguido D’Alberto ha superato nettamente quello di centrosinistra Carlo Antonetti: 54,5 a 36,1 per cento.
  • Schiacciante l’affermazione di Mario Conte a Treviso che ha più che doppiato il candidato di centrosinistra Giorgio De Nardi: 64,7 a 28,2 per cento.