Da oltre 24 ore alcune zone dell’Italia, in particolare Marche, Emilia Romagna e Sicilia sono come investite da un violento ciclone che ha portato pioggia e alluvioni e l’allerta alta soprattutto per le esondazioni dei fiumi. Prevista la caduta di 150 mm di pioggia in 48 ore. Segnalate frane nella zona dell’appennino, strade chiuse e la circolazione dei treni è interrotta tra Rimini, Faenza e Forlì. Preoccupa la situazione in Romagna dove un migliaio di persone sono state evacuate. Riccione è allagata, a Senigallia spaventa la piena del fiume Misa. Molti sindaci, tra cui quelli di Bologna, Faenza, Ravenna e Forlì, hanno deciso di chiudere le scuole anche domani, per una nuova allerta meteo nella giornata di mercoledì 17. A Bologna il torrente Ravone poco prima delle 15 ha esondato. Le immagini di via Saffi sono impressionanti con acqua e fango che invadono i portici. Sono stati posizionati sacchi di sabbia per limitare i danni.
A Riccione il piano terra del Pronto Soccorso dell’ospedale Ceccarini di Riccione è completamente allagato e continuano in tutta la regione le chiamate ai vigili del fuoco di persone rimaste incastrate negli scantinati e nelle cantine inagibili per l’acqua. Richieste di aiuto soprattutto per persone rimaste bloccate per i sottopassi allagati. Pesaro allagata a causa di esondazioni sparse del torrente Genica che attraversa la città. Inondato il piazzale dello stabilimento Scavolini, le strade del quartiere Loreto sono trasformate in fiumi e ci sono difficoltà anche lungo la Ss16. In città ha smesso di piovere, ma ora si attende la piena del fiume Foglia che viene dall’entroterra.
“Pioggia intensa tra le province di Palermo e Trapani, 115 gli interventi svolti daivigili del fuoco nelle ultime 24 ore per allagamenti, alberi caduti e danni d’acqua in genere. Condizioni meteo in miglioramento”, scrivono su Twitter i Vigili del Fuoco.