Uno lo sconterà ai domiciliari
Nicolas Sarkozy condannato a 3 anni di carcere: l’ex presidente francese paga lo scandalo intercettazioni
Esteri - di Redazione
Tre anni di reclusione, di cui uno da scontare in detenzione agli arresti domiciliari perché senza condizionale. È la condanna inflitta in Appello a Parigi all’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, inquilino dell’Eliseo dal 2007 al 2012.
Accusato di corruzione e abuso d’ufficio, Sarkò era già stato condannato due anni fa in primo grado: le accuse sono di corruzione e traffico d’influenze, con una sanzione senza precedenti per un ex presidente francese. L’inchiesta è quella denominata “Bismuth”, dal nome di Paul Bismuth, ex compagno di liceo dell’avvocato Thierry Herzog, legale storico dell’ex presidente.
Al centro del processo vi sono infatti le intercettazioni di un telefonino acquistato nel gennaio 2014 sotto l’identità di Bismuth e utilizzato da Herzog e Sarkozy per parlare di Gilbert Azibert, all’epoca procuratore generale presso la Corte di Cassazione, la più alta istanza del sistema giudiziario francese.
L’ex presidente francese è infatti accusato, e condannato, per essersi impegnato attraverso l’avvocato Herzog a sostenere la candidatura di Azibert ad una prestigiosa carica nel Principato di Monaco, che il magistrato poi non ottenne, in cambio di interventi e comunicazioni riservate riguardanti un caso allora all’esame della Cassazione, lo scandalo Bettencourt.
Il 68enne Sarkozy, che si è sempre dichiarato innocente, trascorrerà l’anno di detenzione agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico: la sua difesa ha comunque annunciato un ulteriore ricorso in Cassazione e la pena al momento è sospesa. “Sono un ex presidente della Repubblica – aveva detto Sarkozy in tribunale nel processo di primo grado – non ho mai corrotto nessuno e dovremmo poi aggiungere che si tratterebbe di una corruzione ben strana, senza denaro, neppure un centesimo per nessuno, senza vantaggi, nessuno ne ha avuti, e senza vittime, poiché non ci sono persone lese“.
Affaire des écoutes: Nicolas Sarkozy condamné en appel à trois ans de prison dont un an ferme #AFP pic.twitter.com/yKtrVOKNbb
— Agence France-Presse (@afpfr) May 17, 2023
Il processo d’Appello ha visto le condanne anche dell’avvocato Herzog e l’ex magistrato Gilbert Azibert, col primo che si è visto infliggere anche il divieto di esercitare la professione per 3 anni. Il tribunale di Parigi ha invece pronunciato nei confronti di Sarkozy l’interdizione dai diritti civili per 3 anni, con l’impossibilità quindi di candidarsi a cariche politiche.
Per l’ex presidente gollista i problemi giudiziari non sono finiti. Soltanto la scorsa settimana la procura nazionale finanziaria ha richiesto nei suoi confronti il rinvio a giudizio per presunti finanziamenti da parte dell’ex leader libico Muammar Gheddafi per la campagna presidenziale del 2007, poi vinta da Sarkò. Non solo: in autunno affronterà il processo di appello per il caso Bygmalion, legato alle spese della successiva campagna 2012, per le quali è stato già condannato in primo grado nel settembre 2021 a un anno senza condizionale.