A Salisburgo a 78 anni
È morto l’attore Helmut Berger, l'”uomo più bello del mondo” compagno di Visconti
Cinema - di Redazione Web
È morto la scorsa notte a Salisburgo, dove viveva da tempo, l’attore austriaco Helmut Berger. Protagonista di tanti film di Luchino Visconti e compagno di vita dello stesso regista, aveva 78 anni e aveva avuto grande notorietà soprattutto negli anni Settanta. Era stato definito uno degli uomini più belli del mondo, per alcuni il più bello. A dare la notizia della morte “inaspettata” la stampa tedesca tra cui il Tageschau che citava l’agenzia dell’attore. La sua vita di successo e di tormenti ha ispirato anche un documentario presentato alla Mostra di Venezia.
Berger era nato a Bad Ischl il 29 maggio 1944. Aveva cominciato la sua carriera lavorando come modello, prima in Inghilterra e poi in Italia. Proprio l’incontro con Visconti lo avvicinò al cinema. L’attore incontrò il regista a Perugia nel 1964, durante le riprese del film Vaghe stelle dell’orsa. La collaborazione professionale si accompagno alla relazione sentimentale che finì soltanto con la morte del regista nel 1976. Da quel momento la carriera di Berger, allora 32enne, intraprese un progressivo declino.
L’attore cominciò ad abusare di alcol e droghe. “Rimarrò sempre la vedova di Visconti”, aveva detto in un’intervista a La Stampa di qualche anno fa. “Era un uomo indimenticabile. Siamo stati insieme per molti anni, ci siamo scambiati tutto. Quand’è morto mi è crollato il mondo addosso”. Berger aveva rischiato di morire già nel 1977 a causa del consumo di sostanze stupefacenti. Nel 1994 aveva provato un matrimonio con la regista scrittrice Francesca Guidato che l’avrebbe denunciato poi per bigamia dopo un matrimonio con un amico. Si era ritirato in Austria, in dure ristrettezze economiche, anche per accudire la madre malata.
La sua notorietà è dovuta soprattutto a titoli come La strega bruciata viva, episodio del film collettivo Le streghe, La caduta degli dei, Gruppo di famiglia in un interno e Ludwig, uno dei suoi film più famosi in cui interpretava Ludovico II di Baviera, ruolo che gli valse un David di Donatello. Recitò anche ne Il giardino dei Finzi Contini con cui Vittorio De Sica vinse l’Oscar nel 1970. Altri ruoli in Colonna infame di Nelo Risi, Salon Kitty di Tinto Brass e Romantica donna inglese di Losey. Berger ha recitato anche nella soap opera statunitense Dinasty e nel terzo capitolo de Il Padrino di Francis Ford Coppola in cui interpretò un personaggio marginale.