Si chiamano Kraken, Arturo e Acrux e sono ‘figlie’ della variante Omicron chiamate con la sigla XBB. La loro diffusione ha acceso nuovamente il campanello di allarme in Cina che, a partire da giugno, si aspetta 65 milioni di contagi Covid alla settimana. L’allerta torna nuovamente a salire a pochi giorni dall’annuncio ufficiale dell’Oms della fine della pandemia decretata il 5 maggio. Cosa sta succcedendo e quanto bisogna preoccuparsi?
La Cina è pronta ad affrontare una nuova ondata Covid che si prevede avrà il suo picco a fine giugno. A preannunciarlo è Zhong Nanshan, considerato il massimo esperto cinese di malattie respiratorie, citato dal Global Times. E annuncia anche che sul mercato presto arriveranno nuovi vaccini che possono contrastare anche il gruppo di varianti XBB e che presto ne saranno approvati altri quattro. Le sue proiezioni non sono rassicuranti: un piccolo picco di contagi ci potrebbe essere già a fine maggio con 40milioni di contagiati alla settimana. Secondo l’analisi riportata da Repubblica, secondo il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (China Cdc), le varianti XBB hanno portato il tasso di infezione dallo 0,2% di metà febbraio al 74,4% di fine aprile e infine all’83,6% di inizio maggio. La buona notizia è che “nello sviluppo di vaccini più efficaci, siamo in anticipo rispetto agli altri Paesi”.
Le sottovarianti che spaventano il mondo sono ‘figlie’ di Gryphon (la sottovariante XXB), per intenderci è quella che ha portato a letto molti italiani ad agosto 2022. Da qui ne sono nate altre tra cui Acrux, inserita dall’Oms il 18 maggio nell’elenco delle varianti da tenere sotto osservazione. A intercettarla era stato l’ospedale Sacco di Milano, confermando che si trattava del secondo caso italiano di XBB.2.3.2. Era sorvegliata sppeciale già in India, negli Usa, in Spagna e in alcune Regioni Asiatiche. Poi c’è Kraken che è la più rilevata nel mondo, in 110 paesi, ma ha un trend in calo. Infine c’è Arturo che invece continua a crescere. Sotto controllo anche Hyperion e Gryphon. Ma i dati dell’Oms non mostrano un aumento della gravità per i lignaggi discendenti di XBB. Si comportano alla stessa maniera.
Per l’Oms c’è una urgenza da affrontare: aggiornare i vaccini per renderli efficaci anche contro queste nuove varianti. I vaccini attualmente approvati contro il Covid “continuano a fornire una protezione sostanziale contro la malattia grave e la morte, che è l’obiettivo primario della vaccinazione Covid” e devono continuare ad essere utilizzati. “La protezione contro la malattia sintomatica è limitata e meno duratura – precisa l’Oms – e sono necessarie nuove formulazioni dei vaccini per migliorare la protezione contro la malattia sintomatica”. Studi in questo senso sono già stati attivati dando risposte promettenti.