Il corpo senza vita trovato domenica sera a Torino nel bagagliaio di un suv Range Rover parcheggiato nel quartiere Aurora appartiene a Marco Conforti, 55 anni, di Castagneto Po (Torino). La vittima era scomparsa da nulla da due giorni: a denunciarne la scomparsa era stata l’ex moglie.
Conforti era titolare di una scuola guida con varie sedi nel Chivassesse ed era molto conosciuto a Settimo Torinese, dove sono residenti i suoi parenti, mentre l’auto in cui il cui il corpo è stato ritrovato era intestata a lui. Per gli investigatori, sottolinea l’Ansa, la sua è una “morte sospetta”.
Secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa, l’ex moglie di Conforti preoccupata di non vedere l’automobile parcheggiata sotto casa dell’uomo, ne aveva denunciato la scomparsa: auto che la donna avrebbe localizzato tramite un’applicazione di geolocalizzazione sullo smartphone dell’ex coniuge.
Il giorno prima del ritrovamento del cadavere dentro il bagagliaio c’era stato un tentativo di furto, ma l’allarme della vettura era scattato. I residenti di via Rovigo avevano quindi notato la vettura e alcune macchie di sangue sull’asfalto.
Le indagini, su cui c’è il massimo riserbo, sono coordinate dalla pm Antonella Barbera della procura di Torino. Sul luogo del ritrovamento della vettura sono intervenute le Volanti della polizia e poi la squadra mobile, con la scientifica che si è messa al lavoro nel setacciare l’auto alla ricerca di impronte di colui che potrebbe aver trascinato nel Range Rover il corpo dell’imprenditore 55enne.
Secondo un primo esame il cadavere non presenterebbe particolari segni di violenza, ma sarà l’autopsia, predisposta per mercoledì, a fornire ulteriori risposte agli inquirenti.
“Non possiamo rilasciare dichiarazioni. La famiglia non vuole“, la risposta che arriva dall’autoscuola Brandizzo, a Settimo Torinese (Torino), in via Italia, di cui era titolare Conforti.