A Che Tempo Che Fa
Perché Luciano Spalletti non sarà più l’allenatore del Napoli: la conferma di Aurelio De Laurentiis
Il Presidente del club azzurro: "Quando viene e ti dice: ho fatto il massimo, si è concluso un ciclo della mia vita, ho un contratto con lei ma io preferirei avere un anno sabbatico. Cosa fai, ti opponi?"
Sport - di Redazione Web

A una settimana dalla fine del campionato, dall’ultima partita di Serie A, quando domenica 4 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona il Napoli sarà premiato campione d’Italia, è stato finalmente chiarito senza mezzi termini il futuro dell’allenatore Luciano Spalletti, che non sarà più sulla panchina degli azzurri la prossima stagione. Una decisione che era già nell’aria, ma a confermarla è stato il Presidente del club, Aurelio De Laurentiis in un’intervista a Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Si vocifera nell’ambiente che la replica dell’allenatore toscano non si farà attendere.
Il futuro di Spalletti era già diventato un caso nella sera della conquista matematica dello Scudetto da parte del Napoli sul campo dell’Udinese, 4 maggio, a cinque giornate di anticipo dalla fine del Campionato. Secondo quanto riportato da alcuni media l’allenatore non aveva gradito la Pec ricevuta poco dopo la partita tramite cui la società esercitava l’opzione unilaterale per il rinnovo di un altro anno del suo contratto. Il tecnico era arrivato nell’estate del 2021, al posto di Gennaro Gattuso: contratto di due anni a 2,8 milioni di euro con opzione per il terzo. Spalletti non aveva gradito, sempre secondo i retroscena, che quel rinnovo fosse stato esercitato senza alcun accordo raggiunto di persona.
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Col passare dei giorni erano aumentati i rumours su una cena che presidente e allenatore avevano condiviso e durante la quale era stata chiarita la situazione. “Non sto aspettando niente, è tutto chiaro e definito: c’è soltanto da dirlo – aveva dichiarato a DAZN lo scorso 21 maggio, dopo la partita Napoli-Inter, l’allenatore – Abbiamo convenuto con De Laurentiis di aspettare un poco, però è tutto chiaro. Non c’è stata nessuna trattativa, da quella cena lì siamo usciti con tutto a posto. Il Napoli deve fare cose importanti e se non sei nelle condizioni di dare tutto quello che merita è giusto fare dei ragionamenti e arrivare a una conclusione. È una cosa ragionata, non ci è piovuta addosso”.
La conferma della fine dell’avventura di Spalletti a Napoli è arrivata in un’intervista esclusiva rilasciata da De Laurentiis a Che Tempo Che Fa. “Spalletti è un uomo libero. Dopo cinquant’anni di cinema, dopo tante esclusive con registi, sceneggiatori, attori, quando uno viene da te e ti dice: in fondo io ho fatto il massimo, si è concluso un ciclo della mia vita, io ho un contratto con lei ma io preferirei avere un anno sabbatico. Cosa fai, ti opponi? Devi essere sempre nella vita generoso, non mi aspetto mai nulla in cambio. Lui ha dato, io lo ringrazio ed è giusto che lui continui a fare quello che ama fare”.
De Laurentiis si è difatti annesso il merito della campagna acquisti ma ha lodato anche il lavoro di Spalletti. “Gli allenatori si dividono in quelli che vogliono fare il mercato e quelli che allenano. Noi gli abbiamo dato una materia straordinaria che lui ha fatto crescere”. Il Napoli ha vinto lo Scudetto con ampissimo margine sulle rivali, al momento è a 16 punti sulla Lazio seconda. Una vittoria arrivata non solo in anticipo di cinque giornate di anticipo ma anche con una supremazia confermata anche da tutte le statistiche del campo.
La festa di domenica 4 giugno sarà trasmessa su Rai 2, sarà condotta da Stefano De Martino e diretta dal regista Stefano Vicario, andrà avanti fino a mezzanotte con gli interventi di cantanti e attori e altri artisti. Per il post Spalletti ha già preso a circolare almeno una decina di nomi. Quella più insistente riguarda l’ex allenatore di Barcellona e Spagna, Luis Enrique, che ha un palmarés di primo livello ma che guadagna almeno otto milioni di euro a stagione.