Il naufragio
Tragedia sul Lago Maggiore, tra i morti del naufragio due 007 italiani: la barca inabissata per 15 metri
Cronaca - di Redazione Web
La tromba d’aria si è abbattuta sul Lago Maggiore nella serata di domenica 28 maggio. Già dalle 17 i temporali e le pesanti grandinate avevano iniziato a colpire la provincia di Varese e che il maltempo potesse peggiorare era ipotizzabile. Eppure la house boat con a bordo 23 passeggeri e due membri dell’equipaggio era in mezzo la lago per poi ribaltarsi e provocare 4 morti. Tra questi due dipendenti appartenenti al comparto dell’Intelligence italiana che insieme agli altri ospiti stavano festeggiando un compleanno a bordo della barca inabissatasi poi a 15 mt di profondità.
Si tratta di Claudio Alonzi, 62 anni, sposato e padre di due figli, e Tiziana Barnobi, 53 anni, sposata, un figlio ancora minorenne. I due si trovavano in zona per partecipare a una festa di compleanno. In una nota del Comparto intelligence il cordoglio dei colleghi: “L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e i Vertici del Comparto esprimono la loro vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime”.
L’incidente è avvenuto all’altezza della località Lisanza, una frazione di Sesto Calende, a una distanza tra i 100 e i 150 metri dalla costa, e 600 metri più lontano rispetto al previsto punto di approdo. All’improvviso a bordo è scattato il panico: qualcuno si è gettato in acqua e ha nuotato fino a riva, qualcun altro ci è caduto, altri sono stati tratti in salvo da alcuni velisti. I quattro che sono deceduti potrebbero essere rimasti incastrati mentre la nave affondava. La Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo contro ignoti per nubifragio colposo. L’inchiesta punta a fare luce sul perché visto il maltempo i due manovratori non hanno velocizzato le manovre di rientro all’approdo come hanno fatto altre imbarcazioni. La barca si è inabissata e dovrà essere trascinata nel porto per consentire altre verifiche tecniche e capire se ci fossero guasti o malfunzionamenti.