La finale a Budapest
Finisce ai rigori il sogno della Roma, al Siviglia l’Europa League: bufera sull’arbitro
News - di Redazione Web
È finita ai rigori. Una battaglia estenuante, a Budapest, sul campo del Puskas Arena tra Roma e Siviglia. 1 a 1 nei tempi supplementari. 5 a 2 dopo i calci di rigore. La Roma era passata in vantaggio, recuperata nel secondo tempo, ha sofferto il pressing degli andalusi ma ha creato più occasioni da gol. Una finale che lascia l’amaro in bocca. È polemica intanto per l’arbitraggio di Anthony Taylor.
La Roma arrivava in finale allenata da José Mourinho, lo Special One che non aveva mai perso una finale europa (cinque vittorie su cinque) e che l’anno scorso aveva portato i giallorossi alla conquista della prima edizione della Conference League. Il Siviglia arrivava in Ungheria con la consapevolezza di sei Europa League vinte in sei finali, alcuni tifosi portavano già sulle maglie la settima coppa.
Recuperato in extremis e schierato titolare, Paulo Dybala ha marcato il gol del vantaggio al 35esimo del primo tempo dopo l’imbucata di Mancini. L’attaccante argentino campione del mondo ha dovuto lasciare il campo in anticipo a causa della sua condizione fisica. Al 55esimo, nel secondo tempo, lo sfortunato autogol dello stesso difensore giallorosso, Gianluca Mancini, su cross velenoso del Siviglia. Partita maschia, tanti falli e interruzioni di gioco, tanti cartellini gialli ed episodi dubbi. Polemica per la decisione su un fallo di mano in area del Siviglia nel secondo tempo.
Tra tempi regolamentari, supplementari e minuti di recupero, la partita è durata 146 minuti in tutto. L’ultimo calcio di rigore è stato calciato da Gonzalo Montiel, lo stesso calciatore che aveva deciso lo scorso dicembre sempre dal dischetto la finale dei Mondiali tra Argentina e Francia. Decisivi gli errori dei difensori giallorossi di Gianluca Mancini e Roger Ibanez.
“È stata una grande partita, una grande finale, intensa, maschia e vibrante, con un arbitro che sembrava spagnolo. Però noi abbiamo dato tutto. Ci sono stati gialli, gialli, gialli, poi Lamela che doveva prendere il secondo giallo non lo prende e dopo è stato uno dei rigoristi. Pensiamo sia un risultato ingiusto, con tanti episodi di cui parlare”, ha commentato Mourinho a fine gara. “Lunedì andrò in vacanza, se in questi giorni riusciremo a parlare, bene. Altrimenti vada parleremo: io devo lottare per questi ragazzi, e lottare per loro vuole dire anche non dire con certezza che rimango“.