La guerra in Ucraina
Missili su Kiev nella notte, tre morti nell’attacco russo: ucciso bambino di 11 anni
Almeno 14 feriti. L'offensiva nei distretti a est della capitale. Offensiva su Donetsk e Lugansk, nuovi attacchi in Russia. Zelensky: "Ci fermeremo solo quando vinceremo"
Esteri - di Redazione Web
Almeno tre persone sono morte nell’ultimo attacco della Russia a Kiev, capitale dell’Ucraina. Anche un bambino di 11 anni tra le vittime, almeno 14 i feriti. L’attacco è stato compiuto con missili Iskander a corto raggio, lanciati da terra. L’offensiva è arrivata dopo giorni in cui si sono intensificati gli attacchi ucraini in territorio russo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine del vertice Epc in Moldavia, ha dichiarato che “ci fermeremo solo quando vinceremo o quando la Russia smetterà di occupare i nostri territori”.
Gli attacchi contro Kiev negli ultimi mesi si sono intensificati: quello di questa mattina è il 17esimo in un mese. La capitale è stata colpita sia con i missili che cono i cosiddetti “droni kamikaze”, di quelli comandati a distanza che vengono fatti schiantare contro un obiettivo facendo detonare il loro carico esplosivo. L’attacco di giovedì mattina ha colpito soprattutto i distretti di Desnianskyi e di Darnytskyi, che si trovano nell’est della città. Danneggiati un ospedale pediatrico, diversi appartamenti e infrastrutture idriche.
- Guerra in Ucraina, la controffensiva di Zelensky colpisce Mosca con un nuovo attacco di droni: Kiev nega sue responsabilità
- Guerra Ucraina, raid sulla russa Belgorod: il mistero dei dissidenti anti-Putin e le accuse incrociate
- La caduta di Bakhmut: la conquista discussa della città distrutta e la controffensiva ucraina
La polizia ucraina ha aperto un procedimento penale a causa di un rifugio rimasto chiuso a Kiev durante l’attacco missilistico della notte scorsa costato la vita a tre persone. “I rifugi devono essere aperti 24 ore al giorno. Ne vale la vita delle persone. Non è un’esagerazione”. Il sindaco della capitale, Vitalii Klitschko, aveva reso noto su Telegram che il rifugio in questione si trova al policlinico del distretto di Desnianskyi e che gli esperti del dipartimento di Sicurezza municipale erano sul luogo per indagare sul motivo per cui non è stato possibile accedervi.
Le sirene di cessato allarme hanno risuonato poco prima delle 8:00 di questa mattina. Il via libera è stato dato dopo che le forze armate ucraine hanno dichiarato che l’aviazione aveva abbattuto tutti e dieci i missili balistici a corto raggio Iskander lanciati contro la capitale durante la notte. I danni vengono causati anche dai frammenti di missili intercettati dalla contraerea ucraina. Secondo le autorità di Kiev i russi stanno cercando di conquistare completamente le regioni di Luhansk e Donetsk. Soltanto ieri le forze di difesa ucraine hanno respinto 21 attacchi nemici. Nuovi raid anche nella regione russa di Belgorod.