Pressing di Volodymyr Zelensky al summit della Comunità Politica Europea (Cpe) a Bulboaca, in Moldavia. “Ogni Paese che confina con la Russia e che non vuole essere fatto a pezzi dovrebbe essere membro a pieno titolo dell’Ue e della Nato. E ci sono solo due alternative a questo: o la guerra aperta o un’occupazione strisciante da parte della Russia”, ha dichiarato ieri il Presidente ucraino in una storica azienda vinicola a circa quaranta chilometri di distanza da Chisinau.
Il vertice mentre un altro attacco delle forze di Kiev colpiva la regione russa di Belgorod. Il Cremlino ha dichiarato di aver sventato un tentativo ucraino di invadere la Regione. Ha fatto intanto il giro del web l’immagine del nonno che piange la morte della nipote di nove anni, uccisa negli attacchi missilistici che nella notte tra mercoledì e giovedì hanno colpito dei distretti nell’area est di Kiev. La notte scorsa 15 missili da crociera e 18 droni kamikaze Shahed sono stati abbattuti dalla contraerea sulla capitale. “I bombardamenti – ha scritto un alto funzionario su Telegram – hanno danneggiato case, edifici e automobili. Il nemico ha attaccato la capitale con missili e droni”. Altre esplosioni nella città di Cherkassy.
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La riunione in Moldavia ha riunito capi di Stato e di governo di 27 stati membri europei e di altri 20 Paesi. Il Cpe è stato creato nel 2022 su impulso del Presidente francese Emmanuel Macron per strutturare le relazioni europee all’esterno dell’Unione Stessa. La prima riunione si era tenuta lo scorso ottobre a Praga, in Repubblica Ceca. Di enorme significato simbolico la scelta della Moldavia. La Presidente Maia Sandu, che a febbraio aveva accusato la Russia di cospirare per un colpo di Stato a Chisinau, ha descritto il vertice come “una chiara espressione della nostra unità” e parlato di “un’unica famiglia europea in cui gli Stati all’interno e all’esterno dell’Unione europea agiscono insieme per dissuadere le aggressioni e consolidare la pace“.
Presenti i vertici delle tre istituzioni europee. Grande assente il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Zelensky ha insistito affinché dal vertice NATO di luglio in programma a Vilnius arrivi “un chiaro invito per l’Ucraina ad aderire all’Alleanza” e “una chiara decisione positiva sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”. Il Presidente olandese Mark Rutte ha dichiarato che un ingresso di Kiev nella NATO è impossibile al momento essendoci una guerra in corso sul suo territorio. Più cauta la premier italiana Giorgia Meloni: “Siamo sostenitori della politica delle porte aperte, ma l’ingresso di Kiev nella Nato sarà oggetto del vertice di Vilnius”.
Nessun testo di conclusioni in Moldavia. Zelensky ha avuto bilaterali con il Premier britannico Richi Sunak e con la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il presidente ucraino ha mandato oggi un messaggio per la Festa del 2 giugno: “Congratulazioni a Giorgia Meloni e al popolo italiano per la Festa della Repubblica Italiana. Apprezziamo la solidarietà e il pieno supporto dell’Italia nella difesa della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina. Oggi l’Ucraina lotta per i valori europei di democrazia e libertà, che condividiamo con il popolo italiano”.
A margine del summit anche incontri sulle tensioni in Kosovo tra il presidente serbo Vucic, la presidente kosovara Osmani, il presidente Macron e il cancelliere tedesco Scholz. Parigi e Berlino hanno lanciato un appello per tenere nuove elezioni nei Comuni nella regione a nord del Kosovo dove sono esplosi gli scontri che hanno ferito 14 agenti della missione NATO KFOR.