La retorica naazionalista

Perché il governo Meloni è forte nonostante gli insuccessi e i passi falsi

La presidente del Consiglio ha espresso quasi solo due concetti, parte integrante della sua ideologia: patria e unità di intenti.

Editoriali - di Piero Sansonetti

3 Giugno 2023 alle 11:45 - Ultimo agg. 4 Marzo 2024 alle 10:05

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Perché il governo Meloni è forte nonostante gli insuccessi e i passi falsi

Giorgia Meloni ha avuto un gran successo in questo 2 giugno. È stata la star – dicono tutti i giornali – del ricevimento al Quirinale, giovedì sera. Vezzeggiata, acclamata, venerata da tutti. Dall’establishment. Ed è stata la star anche ieri mattina alla sfilata ai Fori Imperiali. Il luogo, del resto, le era amico. e anche il nome del viale.

La sfilata si è svolta con il solito dispiegarsi di divise, spade, armi, e cadenze militari. Non ho mai capito perché si debba festeggiare in questo modo, con una prova spavalda di militarismo, la conquista della Repubblica e la cacciata del re che aveva guidato proprio un esercito italiano per fortuna in disfatta (senza quella disfatta avrebbe vinto il fascismo e sarebbe restato il re). Comunque questa del 2 giugno militarista non è colpa di Meloni, anche se immagino che a lei piaccia parecchio.

In ogni caso la presidente del Consiglio ieri ha espresso quasi solo due concetti. Credo non puramente retorici ma parte integrante della sua ideologia. Patria e unità di intenti. Anzi, ha precisato che i due concetti sono in realtà uno solo. Perché – ha spiegato – la patria è unità di intenti. Ha detto che patria è remare tutti nella stessa direzione. Quale direzione? Naturalmente quella che indica il governo. Già. Provo a tradurre: patria è rinuncia all’opposizione.

Ho usato la parola “ideologia”, perché questo è. Un modo di pensare, secondo vari impulsi di carattere politico, che faccia coincidere politica e potere. Che espunga dalla politica il dissenso, il conflitto. Che indichi il conflitto come antipatriottico. Una volta si diceva disfattista.
Questa ideologia si identifica con l’ideologia fascista? No, di certo. Sono passati più di ottant’anni dal fascismo, sono cambiate tante cose. Però alcune delle idealità che furono del fascismo certamente vengono riproposte nella ideologia che oggi sorregge il governo.

Il quale, non a caso, fin qui ha collezionato un buon numero di insuccessi e passi falsi. Ma tiene e risulta essere un governo forte, per una sola ragione: perché è schierato a favore della guerra “perinde ac cadaver” (dicevano i gesuiti: fino alla morte…). Più di qualunque governo europeo. Questo è il suo tocco magico. È il deus ex machina che risolve ogni problema a Giorgia Meloni. L’elmetto. Ed è anche piuttosto semplice da utilizzare. Bastano tre parole: Fedeltà-a-Biden.

3 Giugno 2023

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