La "serial killer" d'Australia
Condannata per aver ucciso i suoi 4 figli, Kathleen Folbigg scagionata dopo 20 anni di carcere
Esteri - di Carmine Di Niro
Ha trascorso 20 anni reclusa in prigione, dove stava scontando una condanna a 25 anni per aver ucciso i suoi quattro figli: invece è stata vittima del più grande errore giudiziario della storia australiana. È la storia di Kathleen Folbigg, per anni definita “la peggiore serial killer d’Australia” e invece libera su ordine di un giudice sulla base dei risultati preliminari di una nuova inchiesta sui quattro omicidi.
La 55enne Folbigg non avrebbe ucciso per soffocamento i suoi figli: ci sono infatti “ragionevoli dubbi” sulle quattro morti dei bambini, avvenute tra il 1989 e il 1999 quando nessuno di loro aveva superato i due anni di età. Stando alle nuove indagini le morti dei quattro figli, Laura, Sarah, Patrick e Caleb, sono in realtà legate a rare mutazioni genetiche o a difetti congeniti dei bambini.
“Questo è stato un terribile calvario per tutti gli interessati”, ha commentato il generale del New South Wales Michael Daley, che ha raccomandato al governatore dello Stato la grazia incondizionata di Kathleen Folbigg. Grazia che non annulla la condanna: la decisione definitiva spetterà alla corte di Appello criminale, se la procura deciderà di portare avanti il caso. Se così non fosse, Folbigg potrebbe fare causa allo stato del New South Wales per ottenere un maxi risarcimento.
Incarcerata nel 2003 presso il Clarence Correctional Center, Folbigg ha sempre sostenuto la sua innocenza sostenendo che la morte dei suoi figli era legata a una causa naturale: a pensarla allo stesso modo il giudice in pensione Tom Bathurst, che ha curato la nuova indagine sui quattro omicidi, che tali non erano.
La condanna a 25 anni arrivò al termine di un processo basato su prove circostanziali, senza evidenze scientifiche a dimostrare il soffocamento dei quattro figli: ruolo chiave aveva avuto la denuncia presentata dal marito di Kathleen Folbigg, che aveva letto nel diario della moglie alcune frasi che furono poi interpretate come prove della sua colpevolezza
A favore dell’innocenza di Folbigg e della riapertura del caso si erano espressi nel 2021 decine di scienziati australiani e internazionali, firmando una petizione per il rilascio della 55enne e sostenendo che nuove prove forensi suggerivano che le morti inspiegabili erano legate a rare mutazioni genetiche o a difetti congeniti dei quattro bambini.
Secondo il giudice Bathurst, Sarah e Laura Folbigg erano portatrici di una rara mutazione genetica e Patrick Folbigg soffriva certamente di una “patologia neurologica sottostante”, probabilmente epilessia. Alla luce di questi fattori, il magistrato ha stabilito che la morte di Caleb Folbigg non era sospetta.
Folbigg è uscita stamattina dalla prigione di Grafton, a circa sei ore di macchina a nord di Sydney. “Questo è un momento importante per la giustizia in questo Stato“, ha dichiarato Sue Higginson, membro del partito dei Verdi che ha sostenuto il suo caso.