Preoccupa Zaporizhzhia
Guerra Ucraina, parte la controffensiva di Kiev: da Zaporizhzhia a Bakhmut verso i territori occupati dai russi
Esteri - di Rossella Grasso
La controffensiva di Kiev sembra essere iniziata dopo l’intensificarsi negli ultimi giorni degli attacchi da parte della Russia. Sono in corso “pesanti battaglie in quattro direzioni” annuncia lo stato maggiore militare ucraino in un comunicato citato da Ukrinform. L’obiettivo sarebbe quello di spingersi quanto più possibile verso i territori occupati dai russi nel Sud Est del Paese. “Si combatte per ogni metro di terreno”, spiegano i vertici militari di Kiev. L’esercito ucraino si starebbe dirigendo in particolare verso Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka “dove le unità russe stanno concentrando i loro sforzi” e dove le truppe russe avrebbero cercato di resistere ma senza successo. Ma le notizie per il momento restano ancora contrastanti.
Particolarmente calda sarebbe la zona di Zaporizhzhia, dove la distruzione della diga ha allagato tutta la zona circostante. Kiev continua ad accusare Mosca di aver fatto esplodere la diga proprio per rallentare la controffensiva. E cresce anche un’altra preoccupazione: Il bacino della diga di Kakhovka non può più fornire acqua sufficiente per raffreddare i reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha riferito l’operatore della diga distrutta in un attacco nel sud dell’Ucraina. L’amministratore delegato di Ukrhydroenergo, Igor Syrota, ha affermato che il livello dell’acqua è “al di sotto del punto critico di 12,7 metri”, il che significa che non può più rifornire “i bacini della centrale nucleare di Zaporizhzhia per raffreddare l’impianto”.
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Secondo la ricostruzione fatta da Repubblica, l’attacco più violento è concentrato verso Orekhov, contro cui si sarebbero dirette quattro puntate ucraine, con più ondate di mezzi. Il comando di Mosca avrebbe risposto con l’artiglieria e cercando di riprendere le posizioni con la “prima riserva”: ci sarebbero “perdite considerevoli”. L’obiettivo strategico delle operazioni in Ucraina sembrerebbe essere Tokmak: una cittadina che dista 65 chilometri da Melitopol, una fascia che spezza in due i territori occupati dai russi e che consentirebbe agli ucraini si poter minacciare la Crimea. Avanzata ucraina pure nei dintorni di Vodiane nel Donetsk. La guerra sembra essere entrata in una nuova fase ancora più feroce.