Il delitto nell'Astigiano
Uccide la compagna a coltellate, poi tenta di togliersi la vita: femminicidio sconvolge Incisa Scapaccino
Cronaca - di Redazione
L’ha uccisa a coltellate, poi ha tentato di togliersi la vita. È l’ennesimo femminicidio che fa capolino nelle cronache italiane: questa volta si è consumato venerdì pomeriggio a Incisa Scapaccino, in provincia di Asti.
Vittima una donna di 49 anni, trovato senza vita nel suo appartamento di via XX Settembre dai carabinieri del comando provinciale di Asti: inutili l’intervento dei sanitari del 118.
Ad ucciderla sarebbe stato il compagno, 50 anni, che dopo l’omicidio ha tentato di togliersi la vita tagliandosi i polsi. L’uomo è stato trasportato in ospedale ad Asti in stato di fermo ed è piantonato dai carabinieri. L’omicida si chiama Paolo Riccone, riferisce l’Ansa: originario dell’Astigiano, vedovo da qualche anno, lavora come consulente a Roma. Secondo i primi accertamenti era rientrato da qualche settimana nella casa di famiglia a Incisa Scapaccino.
A chiamare le forze dell’ordine sarebbe stata una delle due figlie della vittima, originaria di Milano, allarmata perché la madre non rispondeva al telefono. Sul luogo dell’omicidio, oltre ai carabinieri impegnati nei rilievi, anche il magistrato di turno della Procura di Alessandria che ha raggiunto il paesino.
“È una tragedia che ci lascia sgomenti. L’intera comunità è senza parole“. Sono le prime parole all’agenzia Ansa del sindaco di Incisa Scapaccino Matteo Massimelli, dopo l’omicidio consumatosi in paese. “La coppia – aggiunge il primo cittadino – frequentava poco il paese e in questi anni non aveva mai dato alcun problema. Li conoscevo di vista“.
Si tratta dell’ennesimo femminicidio dopo quello, barbaro, della 29enne Giulia Tramontano a Senago (Milano), uccisa mentre era al settimo mese di gravidanza dal fidanzato.
(in aggiornamento)