La sua rivoluzione liberale

Silvio Berlusconi è stato l’unico leader che ha avuto la destra italiana nel dopoguerra

Il fondatore di Forza Italia ha avuto la forza di spostare l'opinione pubblica italiana da posizioni socialiste a liberiste. L'antiberlusconismo ha combattuto contro la persona, non contro le idee, favorendo una opposizione giudiziaria.

Editoriali - di Piero Sansonetti - 12 Giugno 2023

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Silvio Berlusconi è stato l’unico leader che ha avuto la destra italiana nel dopoguerra

Silvio Berlusconi è stato un grande leader della destra italiana. L’unico leader che la destra ha avuto dopo la caduta del fascismo. È stato l’unico che ha dato forza alla destra, l’ha portata al governo, ne ha sdoganato la parte più presentabile. Con un disegno politico? Questa è la questione: quale era il suo disegno e se è riuscito a realizzarlo. Io credo che lui avesse un disegno molto semplice che è il motivo per cui sono sempre stato contro Berlusconi. La sua idea era quella di cancellare quel moto “cattocomunista” culturale, politico di massa che aveva portato l’Italia su posizioni di sinistra, vicine all’idea socialista e che aveva portato a riforme molto importanti, soprattutto negli anni ‘70 con lo statuto dei lavoratori, il divorzio, quella sanitaria, quella psichiatrica, dell’aborto, dei patti agrari, dell’equo canone. Una stagione di grande riformismo guidata dal Partito Comunista, che era fortissimo, e da una parte della Democrazia Cristiana e una parte significativa del Partito Socialista. Era passata una grande stagione delle riforme, anche del senso comune, che si era spostato moltissimo a sinistra.

Quando è che il senso comune si sposta da una parte all’altra dello schieramento politico e delle idee culturali? Quando si sposta tutto il senso comune. Un Paese come l’Italia è più a sinistra non solo se la sua sinistra è più forte, ma se la sua destra si sposta sulle posizioni della sinistra. E’ quello che era successo negli anni ’70. Contro questo è venuto fuori Silvio Berlusconi, che ha provato a cancellare questa idea e a riportare l’Italia da una idea a forte dominanza socialista a liberale. Questa era la rivoluzione liberale di cui parlava. Più una rivoluzione del senso comune che delle leggi e delle istituzioni.

Gli è riuscita? Io credo di sì, l’Italia si è spostata a destra, ha assunto posizioni molto più moderate, il “cattocomunismo” è minoritario. Una persona come Papa Bergoglio è molto isolata poiché l’Italia è diventato un Paese su posizioni liberali e non socialiste. Anche la sinistra italiana si è spostata su posizioni liberali piuttosto che socialiste. Berlusconi è riuscito a realizzare questa operazione e a mantenere su di sé la possibilità di essere un punto di equilibrio. Ha governato l’Italia a lungo da posizioni di destra, cosa per cui mi sono sempre opposto poiché il berlusconismo che era una politica di destra, ma l’antiberlusconismo è stato quello giudiziario che non si è mai opposto al berlusconismo ma a Berlusconi. Si è opposto alla persona, non all’idea del berlusconismo. La sinistra invece di fare lotta politica ha fatto lotta giudiziaria e Berlusconi fu perseguitato subendo cento processi, vincendone 99. Il centesimo l’avrebbe vinto alla Corte Europea se non fosse morto, ma questa è una delle grandi ingiustizie che provoca la morte poiché non potrà assistere alla sua assoluzione definitiva. Ha vinto nelle aule dei tribunali contro la persecuzione della magistratura e l’antiberlusconismo si è trovato con il nulla in mano. Pensate se si fosse dovuto confrontare con una opposizione vera e non quella di tipo giudiziario.

Berlusconi è stato uno statista, uno dei pochi della seconda repubblica, un liberale. Ha guidato una destra ragionevole che non ha niente a che fare con quella reazionaria che ha preso il potere in Italia. È stato perseguitato dalla magistratura e da chi come me si è sempre opposto alle sue idee è stato un avversario robustissimo, di grande livello. Un abbraccio ai cinque figli: Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi, i cinque figli del presidente Berlusconi. Un abbraccio speciale al fratello Paolo che ho conosciuto personalmente e che credo avesse un amore formidabile per Silvio. Un abbraccio alla moglie, l’onorevole Fascina, e poi avremo molto tempo per discutere seriamente su cosa è stato il berlusconismo, un fenomeno che ha attraversato 30 anni di vita dell’Italia.

12 Giugno 2023

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