Bergoglio torna a casa
Padre Georg spedito a Friburgo, il Vaticano chiude la faccenda con due righe: “Ha concluso l’incarico”
Cronaca - di Redazione Web
“Il Santo Padre ha disposto che mons. Gaenswein dal 1° luglio rientri, per il momento, nella sua diocesi di origine” a Friburgo, in Germania. Con una nota di due righe secche la Santa Sede pone fine a una vicenda che ha creato malumori e anche curiosità per le storie avvenute nelle stanze del Vaticano. Lo storico segretario di Benedetto XVI, tornerà, a partire dai primi di luglio, nella sua diocesi, a Friburgo in Germania. La notizia viene diramata il giorno prima che Francesco torni a casa dopo l’ultimo ricovero.
Padre Georg dunque non avrà più nessun incarico. Dal 28 febbraio in verità non era nemmeno più Prefetto della Casa Pontificia. Carica che comunque da anni non esercitava perché Papa Francesco gli aveva chiesto di rimanere nel Monastero con Ratzinger e di non farsi vedere nel Palazzo Apostolico. Il rapporto tra i due si è definitivamente incrinato con la pubblicazione del libro “Nient’altro che la verità”, dopo la morte di Benedetto XVI nel quale Gaenswein ha espresso esplicite critiche nei confronti di Papa Francesco. Ma i dissapori tra i due erano iniziati già all’inizio del 2020 quando uscì in Francia il libro del cardinale Robert Sarah contro ogni apertura sul celibato sacerdotale a doppia firma con Benedetto, come ricordato da Benedetto XVI. Il fatto avveniva poco prima che Francesco si pronunciasse sulle richieste del sinodo amazzonico.
Ratzinger era sempre stato attento a non avere interferenze con Bergoglio. Gänswein disse d’aver chiesto di “togliere il nome di Benedetto come coautore” parlando di “malinteso”, Sarah ribattè che erano d’accordo. Poi Padre Georg raccontò nel libero di essere stato congedato da Francesco: “lei rimane prefetto ma da domani non torna al lavoro”. Poi l’ultima nota in cui si parla di “per il momento” e dunque non si esclude che il papa possa affidagli tra qualche tempo un nuovo incarico.
Intanto il Papa sembra stare meglio e domani potrà tornare in Vaticano. “L’equipe sanitaria che sta seguendo Papa Francesco ha confermato la dimissione del Santo Padre dal Policlinico A. Gemelli nella mattina di domani, venerdì 16 giugno”. “Lo staff medico informa che Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il decorso clinico prosegue regolarmente. Gli esami ematochimici risultano nella norma”, riferisce il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Nella serata di ieri ha cenato comunitariamente insieme a quanti dal giorno del ricovero lo assistono. Questa mattina, “come segno di ringraziamento, ha ricevuto tutta l’equipe operatoria formata dal personale medico, dagli infermieri, dagli operatori socio sanitari e dagli ausiliari” che “hanno coordinato, eseguito e reso possibile l’operazione chirurgica”.
Successivamente ha incontrato mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica e don Nunzio Currao, assistente spirituale del personale del Policlinico; quindi i rappresentanti del consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli, con il presidente, Carlo Fratta Pasini, e il Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, insieme agli organi direttivi del Policlinico, con il direttore generale, Marco Elefanti. Al termine si è recato nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile dove sono assistiti i piccoli degenti che in questi giorni hanno espresso al Papa il loro affetto attraverso numerose lettere, disegni e messaggi di pronta guarigione. “Papa Francesco – riferisce ancora Bruni – ha toccato con mano il dolore di questi bambini che portano ogni giorno sulle loro spalle, insieme alle loro mamme ed ai loro papà, la sofferenza della Croce. A ciascuno di loro ha fatto dono di un rosario e di un libro”.