Nel modenese
Si tuffa nel fiume e scompare, nessuna traccia del 18enne: proseguono le ricerche
Il ragazzo finito in acqua davanti agli occhi dell'amico. In quel tratto ci sono anche delle piccole cascate e la corrente era piuttosto forte anche per le abbondanti piogge cadute di recente
Cronaca - di Redazione Web
Nessuna traccia ancora, dopo 24 ore di ricerche, del giovane che ieri pomeriggio è caduto nel fiume Secchia a Marzaglia, in provincia di Modena. Nelle ricerche sono impegnate tre squadre fluviali (composte da unità di Modena, Reggio Emilia e Piacenza) dotate di gommone da rafting, con personale proveniente da Modena, Reggio Emilia e Bologna, i sommozzatori, l’elicottero e i droni dei nuclei regionali, per un dispiegamento di oltre 20 unità di vigili del fuoco.
Il ragazzo ha 19 anni, ha origini straniere. Si trovava nei pressi del fiume con un amico per passare un pomeriggio. I due si trovavano nei pressi della briglia di Marzaglia, a pochi metri dal ponte della via Emilia, in quel tratto ci sono anche delle piccole cascate e la corrente era piuttosto forte anche per le abbondanti piogge cadute di recente. Il ragazzo si sarebbe tuffato nelle acque vorticose e non sarebbe più emerso.
L’amico non l’ha visto più riemergere e ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con sommozzatori ed elicottero (il nucleo soccorso subacqueo acquatico), impiegati nelle ricerche anche i droni. Sul posto anche la Polizia di Stato e i sanitari del 118. Le ricerche scattate subito ieri sono state interrotte quando era venuta a mancare la luce necessaria. Secondo il racconto dell’amico il 18enne sarebbe scivolato mentre si tuffava.
Le ricerche si stanno concentrando sotto al ponte della ferrovia, in via Stradella Cave Cimitero, scrive Il Resto del Carlino. La corrente del Secchia, a quanto appreso, è molto forte e la portata del fiume abbondante per le piogge cadute in Appennino. Impegnate anche unità di comando locale con personale Tas cartografico, coordinate da un funzionario. In azione in zona l’elicottero Drago del reparto volo di Bologna e i piloti Sapr dei droni.