La stretta
Assidua presenza in parlamento: l’appello del governo Meloni a ministri e sottosegretari
La lettera del ministro Ciriani ai membri del governo. Alla Presidente del Consiglio Meloni un report mensile sulle attività
News - di Redazione Web
Palazzo Chigi manda un appello ai suoi ministri e sottosegretari. Una chiamata, una stretta sulle assenze, per “un’assidua, puntuale e qualificata partecipazione” ai lavori d’Aula e delle Commissioni. La lettera ai membri dell’esecutivo è stata inviata dal ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e concordata con la Presidenza del Consiglio. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrà inoltre un report mensile sulle attività dei membri del governo.
“È obbligatorio che i componenti dell’Esecutivo assicurino l’assidua, puntuale e qualificata partecipazione alle sedute delle Commissioni e delle Assemblee di Camera e Senato, al fine di garantire il regolare andamento dei lavori parlamentari, nonché l’efficacia e la coerenza dell’azione di Governo“, si legge nel documento anticipato da una comunicazione del capo del gabinetto del ministro, Massimiliano Lucà, che si era soffermato sulla necessità di fornire al un prospetto settimanale il più completo possibile sulla presenza dei rappresentanti del governo nelle commissioni e nelle Aule parlamentari in relazione alla discussione dei provvedimenti, degli atti di indirizzo e di sindacato ispettivo di rispettiva competenza.
“Sono certo che la tua collaborazione non verrà meno, così da consentirmi di mandare al presidente del Consiglio un report periodico in cui non vengano evidenziati incidente e mancanze – si legge in un passaggio della lettera visionata dall’Adnkronos in cui viene ricordata “la necessità di garantire da parte dei rappresentanti del Governo un’assidua e costante presenza nelle Commissioni e nelle Aule parlamentari e, dall’altro, alle modalità e ai tempi di presentazione delle proposte emendative governative”. Il ministro sollecita poi ai colleghi “un prospetto settimanale il più completo possibile circa la presenza dei rappresentanti del Governo nelle Commissioni e nelle Aule parlamentari in relazione alla discussione dei provvedimenti, degli atti di indirizzo e di sindacato ispettivo di rispettiva competenza“.
Il ministro nella missiva tocca anche il punto sugli emendamenti presentati dai colleghi sollecitandoli al rispetto dei tempi, in modo da permettere all’esecutivo le valutazioni del caso e il vaglio di ammissibilità nelle tempistiche giuste. “Al fine di garantire un ordinato svolgimento dei lavori parlamentari e un’approvazione dei provvedimenti nei tempi previsti, è nostra intenzione individuare di volta in volta un termine ultimo per la presentazione delle proposte emendative del Governo, come avvenuto in occasione del Dl n. 51 del 2023” si legge. Gli emendamenti “continueranno ad essere veicolati e depositati dai miei Uffici, anche qui ti prego di voler sollecitare i Tuoi al rispetto dei tempi che saranno comunicati, così da permetterci le valutazioni del caso e il vaglio di ammissibilità nelle tempistiche giuste. Anche per quanto riguarda gli emendamenti che ritieni opportuno veicolare per via parlamentare, ti chiedo gentilmente di farli pervenire contestualmente anche ai miei Uffici”, così come comunicato dalla premier durante un Consiglio dei ministri.