Matteo Fiorini è stato trovato morto nel pomeriggio di giovedì 15 giugno in casa sua. Aveva 34 anni, sarebbe stato ucciso a coltellate. È scossa Ghiffa, piccolo comune di appena duemila abitanti alle porte di Verbania, sul Lago Maggiore. Sul posto sono intervenuti la polizia scientifica e gli agenti della questura di Verbania per gli accertamenti e le indagini. Anche i carabinieri sono al lavoro sul fatto.
Ad allertare il 112 è stata la madre della vittima, che non riusciva a mettersi in contatto con il figlio. Il 34enne aveva avuto precedenti di polizia, anche per droga, e aveva trascorso un periodo in carcere. Il Comune di Ghiffa lo seguiva e lo sosteneva economicamente, anche attraverso i servizi sociali.
Ascoltati alcuni testimoni, anche i vicini di casa che hanno riferito agli inquirenti di aver sentito, all’alba di giovedì, gli echi di una lite che arrivava dall’abitazione di Fiorini. Alcuni hanno raccontato di aver visto un uomo allontanarsi dopo le urla. Ascoltato anche un amico che avrebbe passato gli ultimi giorni con la vittima. Gli inquirenti sarebbero orientati sulla pista dello spaccio locale.