L'affondo del leader Wagner
Prigozhin e l’attacco senza precedenti alle bugie russe sulla guerra: “Ministero inganna popolo e Putin, non c’era aggressione ucraina”
Esteri - di Carmine Di Niro
Evgenij Prigozhin è un pazzo o c’è un pazzo che si spaccia per Evgenij Prigozhin? L’ultimo video pubblicato sui social dal capo del Gruppo Wagner, la milizia privata che la Russia impiega da tempo nel conflitto in Ucraina a sostegno del suo esercito, è una vera e propria bomba politica sul Cremlino e su Vladimir Putin.
L’ex “chef” dello Zar non si accontenta più di criticare a testa bassa il Ministero della Difesa del suo “rivale”, Sergei Shoigu, da tempo finito nel suo elenco dei nemici per il mancato supporto ai suoi miliziani sul fronte.
Prigozhin infatti attacca su tutta la linea il Cremlino sull’andamento del conflitto, parla apertamente di bugie da parte del regime di Putin. Secondo il leader della Wagner “il secondo esercito mondiale”, quello russo, è una “bolla d’aria scoppiata” e si sta ritirando nelle aree di Zaporizhzhia e Kherson. “Lo stesso sta accadendo a Bakhmut, il nemico penetrerà sempre più in profondità nella nostra difesa“, ha aggiunto Prigozhin. Le parole del capo di Wagner contraddicono comunque quelle di Putin e del suo ministro Shoigu, secondo i quali l’esercito russo “respinge” tutti gli attacchi ucraini.
Ma al centro dell’invettiva non c’è solo l’andamento del conflitto sul fronte ucraino. Il capo della Wagner mette in discussione anche le “ragioni storiche” che hanno spinto Mosca ad invadere l’Ucraina il 24 febbraio dello scorso anno. “Il ministero della Difesa sta cercando di ingannare l’opinione pubblica e il presidente e di far girare la storia secondo cui ci sarebbero stati livelli folli di aggressione da parte ucraina e che ci avrebbero attaccato insieme all’intero blocco Nato”, dice Prigozhin nel video, mentre in realtà “non è successo niente di straordinario alla vigilia del 24 febbraio”.
Self-proclaimed Tsar Prigozhin reappeared
“Ukraine has not bombed Donetsk for 8 years, only Russian positions. The Armed Forces of Ukraine were not going to attack Russia with NATO soldiers, the Russian Ministry of Defense is deceiving the public and the president.”
— NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦 (@NOELreports) June 23, 2023
Non solo. Secondo il capo della milizia Wagner la guerra in Ucraina si sarebbe potuta evitare negoziando con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel video lungo circa 30 minuti afferma infatti che “l’operazione speciale è stata avviata per un motivo completamente diverso“, rispetto a quello raccontato dalla leadership russa ai cittadini, ovvero che Kiev avesse intenzione di attaccare i territori nell’Ucraina orientale controllati da Mosca.
Non poteva mancare ovviamente un attacco agli odiati vertici militari russi, perché secondo Prigozhin “loro (i vertici militari russi) sperano sempre di poter vincere questa guerra. Ma finché non c’è coordinamento, non c’è successo militare, i capi del ministero della Difesa stanno ingannando accuratamente il presidente. E il presidente riceve questi rapporti che non corrispondono alla realtà. Ci sono due agende: una sul terreno, l’altra nell’ufficio del presidente”.
La reazione ufficiale di Mosca non si è fatta attendere, altro segnale di una spaccatura senza precedenti nella catena di comando russa. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riportato dalle agenzie russe, ha detto che il presidente Putin è a conoscenza della situazione denunciata da Prigozhin e che sono state prese tutte le contromisure necessarie. “Il presidente Putin è stato informato di tutti gli eventi relativi a Prigozhin. Si stanno prendendo le misure necessarie”, ha detto. Il ministero della Difesa russo ha affermato che tutte le informazioni diffuse sui social network per conto di Prigozhin sul bombardamento da parte dell’eserciti russi su basi di retroguardia della Wagner non sono vere e rappresentano “provocazioni“.
Il servizio di sicurezza FSB della Russia ha aperto un caso penale contro Prigozhin per aver incitato una rivolta armata, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Tass, citando il Comitato Nazionale Antiterrorismo.