Avevano organizzato tutto nel dettaglio: un commando di uomini incappucciati e armati fino ai denti doveva fare irruzione nell’appartamento e sequestrare il futuro sposo. E così è stato: lo sposo è stato prelevato e portato via. Si trattava di uno scherzo per festeggiare l’addio al celibato dell’amico che si sposa, peccato che fosse stato organizzato tutto talmente bene da sembrare vero. Tanto che i vicini di casa assistendo alla scena sono andati nel panico e hanno allertato subito i Carabinieri. Un anziano ha avuto un malore per lo spavento. La festa è finita con 9 denunce per procurato allarme. E’ successo a Trofarello, piccolo comune vicino Torino.
Si sono presentati in 9 con le magliette dell’Isis, i passamontagna che gli coprivano il volto e i mitra tra le mani. Alle armi avevano tolto i tappini rossi tanto da sembrare vere. Come un vero e proprio commando hanno afferrato il futuro sposo nel suo appartamento, lo hanno bendato, legato le braccia dietro la schiena e caricato di peso su un furgone. I 9 autori dello scherzo allo sposo hanno tra i 31 e i 23 anni e per lo scherzo si sono beccati una denuncia per procurato allarme.
I vicini di casa, ignari che si trattasse di uno scherzo, e subito si sono messi in moto per soccorrere il giovane. Un anziano alle 12 ha visto i ragazzi trascinare per le scale l’amico bendato, ha preso i numeri di targa del furgone e ha chiamato il 112: per la paura ha avuto un malore. I carabinieri del Radiomobile di Torino e della stazione di Trofarello sono arrivati subito sotto casa dello sposo, hanno ascoltato l’anziano e si sono messi sulle tracce del furgone. Hanno trovato l’intero ‘commando’ con il rapito con tanto di calice in mano per brindare allo scherzo che intanto era finito tra le risate.
La gioia è durata ancora per poco: i carabinieri avevano ricevuto tantissime telefonate dio allarme per quello che sembrava un vero e proprio rapimento. Così per il gruppo di goliardici amici dello sposo è scattata la denuncia dei procurato allarme, senza se e senza ma. All’indomani della disavventura il quartiere è ancora scosso dall’accaduto: “Al giorno d’oggi non si sa mai che cosa possa succedere, soprattutto sentendo in continuazione notizie di gente che fa cose folli – ha raccontato una vicina di casa – Ci siamo spaventati tutti, qua nel condominio, sembrava un rapimento vero. Erano tantissimi, il viso non era riconoscibile ed erano armati fino al collo. Un equipaggiamento proprio come quelli che si vedono nei film”, ha detto intervistata dal Corriere della Sera.
E ancora un altro vicino di casa: “Capisco la voglia di divertirsi, ma una scenata del genere è incomprensibile – racconta una residente del condominio di fronte a quello dei futuri sposi –. Mi era capitato qualche anno fa di assistere ad un simile addio al celibato, ma un paio di ore prima eravamo stati tutti avvisati con un foglio per non spaventarci. Se proprio non potevano rinunciare ad un finto rapimento, non potevano almeno avvertirci di quello che sarebbe successo? Quando ho visto tutti quei ragazzi incappucciati ed armati ho chiamato i carabinieri con le mani tremanti sul telefono”.