Dopo i rilievi dell’Arpac
Mare sporco a Napoli, tra divieto (temporaneo) di balneazione e chiazze verdi: cosa sta succedendo
Cronaca - di Redazione Web
“Dai risultati delle analisi effettuate dallo scrivente dipartimento provinciale Arpac su campione prelevato nell’acqua di balneazione di seguito specificata appartenente al litorale di codesto Comune relative al giorno 27 mese di giugno 2023, è sfavorevole e pertanto la balneazione è da vietarsi, fino a nuova comunicazione, lungo il tratto specificato: denominato ‘Via Partenope’”: è quanto si legge nella nota del sindaco di Napoli con cui prima del primo finesettimana di luglio vietava la balneazione su via Partenope. “Sconsigliato” fare il bagno, invece, a Marechiaro. Anche quest’anno la stagione estiva napoletana è iniziata male, con la delusione di quanto non hanno potuto fare a meno di osservare le brutte macchie verdi sul mare. E ovviamente i cartelli che segnalano i divieti di balneazione e che però non sempre sono rispettati. Domenica mattina sono stati però eseguiti nuovi rilievi e le cose potrebbero presto cambiare, se le analisi delle acque dovessero risultare buone. Ma cosa sta succedendo?
In realtà la storia è vecchia e si ripete ogni anno. Nel caso specifico il temporale di venerdì notte potrebbe essere stato una delle cause del mare rimasto sporco nel fine settimana. Le chiazze di sporcizia sono visibili da Posillipo a Mergellina. “Il tratto di mare sottostante piazza San Luigi, tra Villa Roccaromana e Villa Martinelli è pieno di chiazze ormai da giorni – sottolinea il consigliere della Municipalità 1 Lorenzo Pascucci, intervistato dal Mattino – La bufera dell’altra notte ha fatto saltare i troppo pieni delle fognature, il cui sistema è in condizioni disdicevoli. È necessario agire alla fonte per risolvere un problema che da anni devasta il litorale partenopeo e senza dubbio l’istituzione di una task force potrebbe essere un tassello importante”.
In generale – argomenta al Mattino l’assessore comunale con delega al Mare Edoardo Cosenza – la pioggia contribuisce a far accumulare sporcizia in acqua, e le tante barche in rada e le correnti sfavorevoli potrebbero aver fatto il resto. Anche Abc, d’altronde, non ha riscontrato malfunzionamenti nelle zone segnalate. Grazie ai prelievi Arpac di ieri mattina, speriamo che la situazione possa normalizzarsi entro la metà di questa settimana: cioè che i provvedimenti possano essere revocati”.