Il "cuoco" di Putin scomparso
Fantasma Prigozhin, il nuovo audio non risolve il mistero della Wagner: “Presto al fronte, nuove vittorie”
Alla Duma era stato confermato che la Wagner non sarebbe più stata utilizzata in Ucraina. Il ministro Shoigu: "Golpe fallito perché forze armate hanno mostrato fedeltà al loro giuramento". Il destino incerto della milizia
Esteri - di Redazione Web
A chi si rivolge Yevgeny Prigozhin, il “cuoco” di Putin. “Oggi abbiamo bisogno del vostro sostegno più che mai, grazie per questo”. Del sostegno di chi: dei russi, dei mercenari della Wagner che poco più di due settimane fa aveva condotto in marcia fino a 200 metri da Mosca, tenendo il mondo col fiato sospeso, prima di fare marcia indietro e di scomparire nel nulla dopo la comunicazione di un presunto esilio in Bielorussia concordato con il Presidente autoritario Alexander Lukaschenko. Di chi? È un ritorno anche questo enigmatico, poco trasparente, da parte di Prigozhin che in un audio di 40 secondi annuncia “nuove vittorie al fronte in un prossimo futuro”.
E però il messaggio è comparso non sul canale Telegram della sua holding Concord, quello di solito utilizzato, ma su Grey Zone, un altro canale della galassia che ruota intorno alla Wagner. Ed è molto breve, diversamente dalle filippiche che il “cuoco” di Putin lanciava contro i vertici militari della Russia, almeno prima del fantomatico colpo di stato, così rilanciato in tutto mondo ma in seguito smentito, dallo stesso Prigozhin. Un paio di giorni dopo, quando già era fitto il mistero della sua scomparsa nel nulla, in un audio di undici minuti Prigozhin aveva spiegato che quella marcia era soltanto “una protesta” per la decisione delle autorità che dal primo luglio, a seguito di “intrighi, volevano sciogliere il gruppo”.
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Il “cuoco” sottolineava anche come “nelle città russe, i civili ci hanno accolti con bandiere russe e simboli di Wagner, erano tutti felici quando siamo passati”. E invece oggi non si sa nulla dei miliziani della Wagner, non si sa quanti abbiano seguito il loro capo nella marcia e quale sarà il loro futuro. Mosca aveva previsto di incardinarli presso l’esercito, uno dei motivi che avrebbe portato Prigozhin alla marcia, non è chiaro come. Il resto in Bielorussia in esilio. Non è chiaro neanche che lo stesso capo si trovi in Bielorussia.
Dopo l’audio, su Grey Zone, sono comparse le immagini di una delle tre presunte nuove basi. Prigozhin ha confermato che i mercenari torneranno a combattere in Ucraina, una contraddizione con l’accordo annunciato dopo la “Marcia della Giustizia”. Secondo il Financial Times il gruppo sta continuando a reclutare uomini in Russia e che le operazioni di addestramento sono ancora in corso a Molkino. Il presidente della commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, aveva detto nei giorni scorsi che la Wagner non sarebbe più stata utilizzata in Ucraina.
Prigozhin ha ribadito anche in quest’ultimo messaggio che quella verso Mosca era “una marcia della giustizia diretta a combattere i traditori e mobilitare la società”. Che l’audio non sia stato diffuso tramite Concord comunica il processo di smantellamento della milizia. Il giornalista Dmitrij Kiseliov ha detto nella sua trasmissione su Rossija 1 che Wagner avrebbe incassato 858 miliardi di rubli, Concord altri 845. Chiusa anche Patriot. L’istituto indipendente Levada Tsentr ha misurato come Progozhin sia stato già scaricato dai russi, la sua popolarità sarebbe crollata. Grey Zone, tuttavia, scrive che i miliziani della Wagner si stanno già addestrando, anche con l’impiego di carri armati e armi pesanti, nei pressi di Osipovichi, a sud-est di Minsk.
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu, in una riunione al ministero ha commentato per la prima volta l’accaduto, ha detto che i piani per destabilizzare la Russia sono “falliti perché le forze armate hanno mostrato fedeltà al loro giuramento e ai loro doveri”. Il Presidente della Duma Vjaceslav Volodin ha scritto su Telegram che il 23 e 24 giugno entreranno come nella storia come i giorni del consolidamento del potere della società russa.