Le ultime volontà
Cosa ha lasciato Silvio Berlusconi a Marta Fascina: il lascito da 100 milioni e la Villa ai figli
Curiosità - di Redazione Web
“Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue: dalle vostre eredità di tutti i miei beni, dovreste riservare queste donazioni a: Paolo Berlusconi euro 100 milioni; a Marta fascina euro 100 milioni; a Marcello dell’Utri euro 30 milioni. Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi. Il vostro papà. Silvio Berlusconi”. Con queste parole scritte a penna nera su foglio Bianco, Silvio Berlusconi ha stabilito come dividere ulteriormente il suo patrimonio tra i suoi cari.
Il testo è datato Arcore 19 gennaio 2022, un allegato al testamento. Secondo quanto riportato da Repubblica, la lettera sarebbe stata sempre in mano a Fascina che lo ha consegnato proprio ieri al notaio milanese Arrigo Roveda. Ultime parole prima di un ricovero al San Raffaele per via di una infezione alle vie urinarie. Poi il 19 marzo successivo seguirono le “non nozze” con la 33enne di Portici. Secondo LaPresse quest’ultima parte del testamento, a quanto viene riferito, è stata aperta ieri ad Arcore alla presenza dell’ultima compagna di Berlusconi e di due testimoni.
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Nel testamento di Silvio Berlusconi non risulta la concessione dell’usufrutto di Villa San Martino, ad Arcore, a favore della compagna Marta Fascina, così come invece prevedevano le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane. A quanto apprende LaPresse da fonti vicine alla famiglia, la tenuta rientrerebbe quindi nel patrimonio dei beni del Cavaliere “extra-Fininvest”, che viene dunque ereditato dai figli: stando a quanto appreso da LaPresse il 60% di questo patrimonio va a Marina e Pier Silvio e il restante 40% agli tre figli Barbara, Eleonora e Luigi. Saranno loro, eventualmente, a decidere se concedere a Fascina l’usufrutto o altro diritto sulla villa di Arcore.