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Fratellini annegati in una vasca d’irrigazione, l’allarme dopo il ritrovamento delle ciabatte: “Forse volevano farsi un bagno”

Fratellini annegati in una vasca d’irrigazione, l’allarme dopo il ritrovamento delle ciabatte: “Forse volevano farsi un bagno”

Un dramma consumato nell’arco di poche ore: nel pomeriggio di martedì 11 luglio due bambini di 6 e 7 anni, Daniel e Stefan, scompaiono nel nulla, con l’allarme lanciato dai genitori.

I due, di origini rumene, vengono trovati poche ore dopo, è da poco passata la mezzanotte, in un vascone per l’irrigazione agricola nei pressi di un’azienda ubicata tra Manfredonia e Zapponeta, provincia di Foggia, in Puglia. Le ricerche si erano concentrate subito in quella zona perché era lì che i genitori dei due bambini avevano rinvenuto le ciabatte dei figli.

Vascone che dista solo poche decine di metri dal casolare dove i due fratellini vivevano con i genitori.

Daniel e Stefan sono caduti in un vascone di circa 40 metri, profondo tre: una zona scarsamente illuminata dove hanno avuto non poche difficoltà anche i sommozzatori dei vigili del fuoco ad effettuare le ricerche: i caschi rossi provenienti da Bari, coadiuvati dai colleghi di Foggia, si sono serviti di fotocellule per cercare i due bambini.

Poco dopo la mezzanotte il drammatico ritrovamento dei due corpi senza vita, con la madre colta da malore quando i sommozzatori hanno issato fuori dall’acqua i due fratellini ormai morti.

Ora la Procura di  Foggia indaga per omicidio colposo. Obiettivo è capire come i due fratellini siano arrivati lì e come siano caduti nel vascone: l’area era recintata, ma una parte era divelta ed è probabilmente da quel ‘buco’ che i bambini potrebbero essere entrati.

Una delle ipotesi al vaglio è che Daniel e Stefan, per combattere il grande caldo di martedì, volessero fare un bagno in quella che immaginavano fosse una piscina. Non si esclude anche l’ipotesi di un incidente: la vasca ha un’argine alto circa un metro e mezzo e forse i bambini potrebbero essere scivolati mentre camminavano proprio su sull’argine.

È stata una notte terribile”, sono invece le parole usate da Domenico De Pinto, comandante provinciale dei Vigili del fuoco che hanno ritrovato i cadaveri dei due bambini.