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Processo per la morte di Francesco Valdiserri, la ragazza che lo travolse sul marciapiede condannata a 5 anni

Processo per la morte di Francesco Valdiserri, la ragazza che lo travolse sul marciapiede condannata a 5 anni

Cinque anni con rito abbreviato, dunque con sconto di un terzo della pena, sei mesi in più rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero Erminio Amelio. È questa la condanne inflitta dal gup del tribunale di Roma Valerio Savio nei confronti di Chiara Silvestri, la 23enne che ha investito e ucciso il diciottenne Francesco Valdiserri, figlio dei giornalisti del Corriere della Sera Paola Di Caro, cronista politica che segue il centrodestra, e Luca Valdiserri, che si occupa di sport.

Silvestri era al volante di una Suzuki Swift la notte del 19 ottobre scorso quando, sulla Cristoforo Colombo a Roma, prese in pieno Valdisseri, che  stava camminando sul marciapiedi.

Quella sera la ragazza era alla guida, lo accertarono le successive indagini, con tasso alcolemico nel sangue tre volte superiore a quello consentito e viaggiava a 80 chilometri orari in un tratto in cui il limite era di 50 orari.

Il 18enne Valdiserri si trovava in compagnia di un amico su un marciapiede quando venne investito da Silvestri, che era a bordo della Swift insieme al fidanzato. Alla giovane era già stata sospesa la patente nel 2020 proprio per guida in stato di ebrezza.

La ragazza, assistita dall’avvocato Paolo Leoni, si era detta “sconvolta” per l’accaduto. Silvestri dovrà inoltre dare 800mila euro di provvisionale alla famiglia Valdiserri: 300 mila euro per il padre, 300 mila euro per la madre e 200 mila per la sorella della vittima.