Il nuovo caso in Fdi
Nicola Procaccini, il fascista del giorno e quel braccio teso sempre pronto ad alzarsi…
Procaccini dice che ci sono paesi a maggioranza cristiana e paesi a maggioranza musulmana, e che studiando bene queste proporzioni si potrebbe ottenere una immigrazione fedele a Gesù e non a Maometto...
Politica - di Piero Sansonetti
Proprio nel giorno nel quale Giorgia Meloni ha fatto la cosa giusta (scaricare il Presidente del Senato che aveva usato parole molto sgradevoli e decisamente intimidatorie nei confronti di una ragazza che aveva denunciato uno stupro), un suo allievo ha preso l’ennesima scivolata, rilasciando al Domani un’intervista nella quale non è riuscito a nascondere le pulsioni fasciste.
L’allievo si chiama Nicola Procaccini e non è l’ultimo venuto: è il capogruppo dei Conservatori al Parlamento europeo. Quindi si potrebbe persino immaginare che abbia parlato a nome dei conservatori europei. E cosa ha detto? Che sarebbe una buona cosa selezionare i migranti su base religiosa. Procaccini dice che ci sono paesi a maggioranza cristiana e paesi a maggioranza musulmana, e che studiando bene queste proporzioni si potrebbe ottenere una immigrazione fedele a Gesù e non a Maometto.
Facciamo notare all’onorevole Procaccini (e a Giorgia Meloni) che esiste l’articolo 2 della dichiarazione dei diritti dell’uomo che recita così: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale…”. Questa dichiarazione fu approvata da quasi tutti i paesi che aderivano all’Onu, tranne una decina fra i quali il Sudafrica razzista e la Russia di Stalin. L’Italia la approvò, perché da tre anni era caduto il fascismo. Caduto, sì caduto. Ma ogni tanto torna a fare capolino.