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“Gli orsi JJ5 e MJ5 sono salvi”, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso degli animalisti

“Gli orsi JJ5 e MJ5 sono salvi”, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso degli animalisti

“Una notizia che aspettavamo da tempo, gli animali sono salvi”, così all’AdnKronos Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo ha commentato la notizia che il Consiglio di Stato. “Il provvedimento che dispone l’abbattimento dell’animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica”. E’ quanto spiega il Consiglio di Stato che con una serie di ordinanze depositate oggi ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste e ha sospeso l’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 disposto dalla Provincia autonoma di Trento.

Nel provvedimento si legge inoltre che “Il quadro normativo sovranazionale impone che la misura dell’abbattimento rappresenti l’extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette ‘a condizione che non esista un’altra soluzione valida’ e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali”. L’abbattimento dell’animale – scrive nell’ordinanza il collegio Corradino-Ungari-Santoleri-Pescatore-D’Angelo della terza sezione del massimo organo della giustizia amministrativa – appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie”. Per i giudici la “mancanza di adeguate strutture per l’accoglimento e la gestione di animali ‘problematici’ non può legittimare una misura che viola il principio di proporzionalità e che rischia di autorizzare un uso seriale, indiscriminato della decisione estrema e più cruenta che deve costituire l’extrema ratio”.

Con la sospensione dell’abbattimento dei due plantigradi da parte del Consiglio di Stato – ‘Jj4′ e’ l’esemplare ritenuto responsabile dell’aggressione mortale ad Andrea Papi il 5 aprile scorso nei boschi di Caldes in Val di Non in Trentino – ora la vicenda ritorna al Tar di Trento che dovrà fissare una nuova udienza. Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi delle associazioni animaliste, da Lav Italia a Leal, sospendendo le ordinanze di abbattimento di ‘Jj4’ ed ‘Mj5’, la prima catturata e attualmente rinchiusa al centro faunistico del Casteller e la seconda ancora in natura, in libertà. Per ‘Jj4’ è già pronto un progetto di trasferimento presso il ‘Libearty Bear Sanctuary’ di Zarnesti in Romania.

La decisione del Consiglio di Stato, “dà fiducia e speranza a quanti si battono per la salvezza degli animali condannati a morte dalla Provincia autonoma di Trento. Siamo soddisfatti”. Lo scrivono Enpa, Leidaa e Oipa, che hanno presentato insieme uno dei ricorsi di associazioni animaliste trattati a Palazzo Spada. “Benché la questione resti sub judice nel merito – osservano le tre organizzazioni – ne escono rafforzate, le ipotesi alternative all’abbattimento, voluto con ossessiva tenacia, ma scarsi argomenti, dal presidente della PAT Fugatti, che sulla pelle degli orsi sta costruendo tutta la sua campagna elettorale per il voto del prossimo ottobre. La decisione odierna, però, esclude che Fugatti possa arrivare all’appuntamento con le urne da soddisfatto killer di plantigradi. Per abbattere degli orsi, animali di specie protetta e patrimonio dello Stato, uno dei quali, peraltro, già prigioniero e quindi non più pericoloso, non basta la semplice volontà politica di abbattere, sorretta dal tornaconto elettorale”.