Presi a sassate in strada. Dal centro fino al Lungomare. L’aggressione omofoba è stata denunciata da tre ragazzi e condivisa sulla pagina social del “Bari Pride”. Una discriminazione raccontata in un lungo post da parte delle vittime che sono rimaste oltremodo stupide soprattutto dalla reazione dei presenti: chi c’era, hanno detto, non ha mosso un dito. Dipendenti del ristorante, passanti, adulti, famiglie. Nessuno li ha difesi.
“Siamo stati aggrediti da dei ragazzini in gruppo che ci hanno cominciato a lanciare delle pietre addosso. Nonostante le urla, con l’intento di attirare l’attenzione di qualcuno in cerca di aiuto, il personale della pizzeria uscito dal locale, nonostante avesse piena visuale della scena è rimasto completamente indifferente, limitandosi a guardare. Tanto che l’aggressione è proseguita per tutto il nostro tragitto fino al lungomare, in un tentativo di seminarli in qualche modo. Ovviamente tutto ciò, anche a danno di veicoli in sosta che venivano colpiti a loro volta. Arrivati a Largo Eroi del mare, nonostante la presenza di famiglie, adulti e vari passanti NESSUNO ha fatto nulla, nemmeno una parola. Nonostante sia stato proprio qui che alla mia domanda ‘posso chiedervi perché lo state facendo?’ è stata urlata in risposta da uno di questi ragazzini ‘perché siete ric*hioni’“.
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“Siamo tremendamente amareggiati oltre che dalla violenza di questo gruppo di ragazzi, soprattutto dalla indifferenza delle diverse persone che hanno assistito all’accaduto e si sono limitate semplicemente a guardare, nonostante fosse palese il nostro bisogno di aiuto. Episodi come questo sono all’ordine del giorno e il modo in cui quei ragazzini si sentissero completamente autorizzati a continuare nonostante la gente senza paura ne è la prova agghiacciante. Il messaggio che vuole passare è pertanto quello di non restare indifferenti davanti a situazioni analoghe a questa, che siano di violenza anche solo verbale, che anche qui non è mancata. Nel 2023 in una città metropolitana come quella di Bari episodi del genere non dovrebbero esistere e non esisterebbero se ci fosse una coscienza collettiva o per lo meno maggiori controlli da parte delle autorità. Infatti in tutto il tragitto, eravamo alla disperata ricerca di una pattuglia che potesse intervenire. Ma ovviamente non è stato possibile”.
A stretto giro è arrivato un comunicato da parte della pizzeria citata nel post. “Siamo rammaricati per quanto accaduto e per la percezione che i ragazzi hanno avuto rispetto al nostro intervento, forse non bastevole, ma davvero abbiamo fatto del nostro meglio nei limiti dati dalle circostanze. Un sasso ha colpito anche l’auto di uno dei nostri dipendenti. Spesso ci ritroviamo a vigilare in una strada che è teatro di episodi spiacevoli, specie nelle ore serali e siamo felici di apprendere di un incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Cogliamo l’occasione per esprimere solidarietà alle vittime e vicinanza alla comunità Lgbtqia+ e speriamo che questo episodio possa costituire un punto di partenza perché le strade della nostra città siano posti sicuri, tanto per i cittadini, quanto per noi esercenti”.
La nota dell’attività è stata condivisa anche quella dalla pagina “Bari Pride”. Non è il primo episodio che si verifica a Bari negli ultimi tempi. A luglio 2022 un gruppo di ragazzi e ragazze fu aggredito nel Parco Rossani da una decina di minorenni. Una vittima fu colpita alla testa da un sasso. Nello stesso parco a marzo 2023 tre ragazzi furono insultati, colpiti da sputi e sigarette lanciate addosso. Al Pride dello scorso 17 giugno a Bari avevano partecipato migliaia di persone. Il coreo si era radunato a Piazza Umberto e aveva sfilato fino al Lungomare.