Lo stabile
Crollo a Torre del Greco, già nel 2013 furono rilevate delle infiltrazioni. Migliorano le condizioni della 19enne
Perché è crollato il palazzo a Torre del Greco, nel 2013 fu aperta una pratica per "dissesti statici" causati da alcune infiltrazioni d'acqua
Cronaca - di Redazione Web
Su 23 residenti, nessun disperso, soltanto due feriti e circa un centinaio di sfollati. Un bilancio che si potrebbe definire miracoloso quello causato dal crollo della palazzina di tre piani crollata la scorsa domenica a Torre del Greco, località vesuviana in provincia di Napoli. I fatti sono accaduti tra vico Pizza e corso Umberto I. Secondo alcune testimonianze, la struttura pare abbia ceduto all’improvviso. I vicini, i passanti e i commercianti della zona avrebbero sentito prima un boato per poi notare la frana di cemento.
Le indagini sul crollo avvenuto a Torre del Greco
Intanto è atteso per domani mattina il sopralluogo dei tecnici nominati dalla Procura di Torre Annunziata. Ad averlo annunciato al sindaco Luigi Mennella, è stato il procuratore Nunzio Fragliasso. È probabile che l’intera area interessata dal crollo sarà sottoposta a sequestro. Già ieri sera sono state rimosse gran parte delle macerie e messe in sicurezza altre zone ritenute pericolanti. Intanto, per fortuna, migliorano le condizioni di salute della giovane estratta viva dai resti della palazzina. La 19enne, tra i due feriti, era quella che aveva riportato traumi più gravi.
Come sta la 19enne estratta dalle macerie a Torre del Greco
Il primo cittadino della località vesuviana ha dichiarato di aver sentito al telefono i genitori della ragazza. Quest’ultima è stata operata all’Ospedale del Mare a Napoli. La diciannovenne ha subito la rottura del femore oltre che le fratture del bacino e delle vertebre. Forse per queste ultime non saranno necessari altri interventi chirurgici. La giovane è ancora in prognosi riservata ma non è più in pericolo di vita. Secondo quanto riportato da La Repubblica, da alcuni documenti conservati dal Comune è emerso che lo stesso stabile fu protagonista nel 2013 di alcuni accertamenti per “dissesti statici” causati da diverse infiltrazioni d’acqua.