La polemica
Perché Leonarduzzi e Mazzucchi sono stati sospesi dalla Rai dopo essere stati messi alla gogna
Perché Leonarduzzi e Mazzucchi sono stati sospesi dalla Rai. Il giornalista e il commentatore finiti nella bufera dopo i commenti ritenuti sessisti. Per entrambi è scattata la gogna mediatica, soprattutto sui social
Cronaca - di Andrea Aversa
Partiamo dall’inizio. Ad aver scatenato il putiferio è stata una pec inviata alla Rai e resa pubblica da un profilo Twitter anonimo (@defrogging). All’interno di quella comunicazione sono stati riportati gli estratti della telecronaca che ha causato la crocifissione, senza ‘processo’, di Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi. Giornalista, il primo, ed ex tuffatore ed oggi commentatore televisivo, il secondo, entrambi sono stati sospesi dalla tv di Stato per alcuni commenti ritenuti sessisti e razzisti. Parole pronunciate durante la messa in onda su Rai Play 2 dei mondiali di nuoto in corso in Giappone.
Perché Leonarduzzi e Mazzucchi sono stati sospesi dalla Rai: i fatti
Leonarduzzi, a sua difesa, ha detto di aver raccontato una barzelletta sessista senza rendersi conto che i microfoni fossero aperti. Il giornalista si è dissociato dall’episodio affermando di aver utilizzato un linguaggio che non gli appartiene. Mazzucchi ha invece confermato di aver apostrofato le atlete olandesi come “grosse” ma di averlo fatto senza alcuna intenzione di offenderle. Anzi, secondo quanto spiegato in un’intervista rilasciata a La Repubblica, l’ex atleta ne avrebbe semplicemente evidenziato una caratteristica fisica che le differenzierebbe dalle altre donne in gara. Mazzucchi ha anche assicurato che presto potrà dimostrare la sua innocenza riuscendo a presentare l’audio ‘incriminato’ in versione integrale.
La gogna mediatica
Ma ormai è tardi, il dado è tratto. Leonarduzzi e Mazzucchi sono colpevoli, il popolo dei social li ha già condannati. Magari la maggior parte degli utenti non ne ha manco ascoltato le parole ma solo letto le notizie riportate e gli audio parziali pubblicati dai vari canali di informazione. I due sono sessisti, maschilisti e persino razzisti (facendo riferimento all’ennesima battuta fatta da Leonarduzzi). Invece, la coppia è stata ingenua e fuori luogo. Questo si. Ingenui nel non comprendere quanto sia forte oggi la cassa di risonanza dei media. Fuori luogo nell’utilizzare un ‘linguaggio da bar’ in un contesto lavorativo. Ma possono essere queste le motivazioni che hanno giustificato uno ‘sputtanamento globale’ (che di sicuro avrà forti ripercussioni sulla vita privata e lavorativa di entrambi)?
La difesa
Nel frattempo, mentre la Rai li ha sospesi costringendoli a fare ritorno in Italia, contro Leonarduzzi si è scatenata la macchina del fango che ha portato a galla un suo post pro-Hitler di qualche anno fa (così da poterlo apostrofare anche come nazista). Mazzucchi, invece, si è dissociato dalle parole pronunciate dal collega e in effetti sarebbe ‘alla sbarra’ solo per quel commento (pare esclusivamente di natura tecnica) fatto nei confronti delle atlete olandesi. Perché la pec di un anonimo che non ha avuto il coraggio, la sensibilità o la volontà di metterci la faccia, avrebbe più valore delle intenzioni di un qualsiasi Mazzucchi? Quest’ultimo, tra l’altro, ha lasciato intendere che sarebbe a conoscenza della vera identità di @defrogging ammettendo che dietro tale account potrebbe esserci una persona che avrebbe validi motivi per screditarlo.
Insomma, siamo stati immersi in una delle classiche vicende di cattivo gusto made in Italy: da una parte i due protagonisti che hanno peccato di scarsa professionalità, dall’altro i buonisti-giustizialisti pronti a sguazzare nel sangue lasciato dallo scalpo tagliato alle loro vittime. Non sarebbe meglio aspettare l’evoluzione e la conclusione di una vicenda del genere o quantomeno di documentarsi al meglio, prima di esprimere giudizi? No, a quanto pare in molti preferiscono “giudicare e non essere giudicati“. Non è proprio il messaggio che ha tramandato un certo Gesù.