Avrebbe voluto vendere a Fabrizio Corona ben 786 file top secret riguardanti l’arresto di Mattia Messina Denaro. Per questo il Consigliere comunale di Mazara del Vallo Giorgio Randazzo è stato arrestato con l’accusa di accesso abusivo al sistema informatico e violazione del segreto d’ufficio e di ricettazione. Il politico si trova ora ai domiciliari. Con l’accusa di ricettazione è stato invece arrestato il Maresciallo dei carabinieri Luigi Pirollo, coinvolto anche lui nel caso. L’ex paparazzo è invece soltanto indagato per tentata ricettazione.
Chi è Giorgio Randazzo
Molto noto nella piccola cittadina siciliana in provincia di Trapani, Randazzo è nato nel 1990. Mamma insegnante, padre agente d’affari, il giovane politico nel 2004 è diventato baby consigliere comunale per la scuola che frequentava, per poi candidarsi al Comune nel 2009, appena maggiorenne. Randazzo all’epoca fece il grande passo tra le file del Popolo delle Libertà, per poi passare – dopo l’esperienza nella Giovane Italia – in Fratelli d’Italia, partito con il quale è rieletto Consigliere comunale nel 2014.
Dal Comune alla Regione, il salto di Randazzo
Nel 2015 Randazzo è entrato a far parte del movimento Diventerà Bellissima, fondato dall’ex Governatore ed attualmente Ministro, Nello Mesumeci. Ed è proprio con quest’ultimo che Randazzo fa il suo ingresso in Consiglio regionale. Esperienza che terminerà presto (2018) per alcuni dissidi con l’ex Assessore alla Salute Ruggero Razza. Poi il salto nella Lega, con l’obiettivo di diventare il più giovane sindaco leghista di un comune del Sud (forse l’unico nella storia). Così forma un suo gruppo in Consiglio comunale e poi si candida alle elezioni ma dovrà accontentarsi di diventare Consigliere di Mazara. Nel 2021 la rottura anche con il Carroccio e il ritorno a FdI per il quale è dirigente provinciale (2022).