Anche ieri sera il Veneto nord Orientale è stato colpito da una nuova ondata di maltempo. Grandinate violente, forti raffiche di vento e temporali hanno colpito la Regione. A fare notizia e a circolare sui social sono soprattutto le immagini dei chicchi di grandine grandi come palle da tennis. E quindi non più chicchi. La perturbazione ha danneggiato automobili lasciate all’aperto e in alcuni casi anche le abitazioni. In tutto sono stati 190 gli interventi dei vigili del fuoco in Veneto per i danni causati dall’acqua, i dissesti statici, la rimozione di elementi pericolanti, il taglio di rami e alberi.
La perturbazione ha colpito in particolare i territori dei comuni di Montebelluna, Cornuda, Crocetta del Montello e Pederobba, in provincia di Treviso. In provincia di Vicenza colpite anche Tezze sul Brenta, Costabissara, Dueville, Monteviale, Caldogno e Monticello Conte Otto. La grandinata si è scatenata anche nel Padovano tra Camposampiero e Campodarsego e nel Veneziano tra Stra e Vigonovo dove gli alberi caduti sulla carreggiata hanno bloccato la viabilità su alcune strade e danneggiato la carrozzeria di alcune auto.
Pesante il bilancio della perturbazione che si è scatenata intorno alle 21:00 nell’Alta Padovana dove sono rimasti danneggiati campi, serre e orti. Il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato, ha lanciato un allarme alle istituzioni chiedendo “vicinanza concreta” anche tramite “adeguati sostegni economici, in un momento oggettivamente difficile per il settore”. Si parla di “downburst”, fortissime raffiche di vento a oltre 100 chilometri orari, discensionali, con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Un fenomeno tipico dei violenti cambi di stagione che si verifica quando l’aria calda e contemporaneamente quella fredda che si trova più in alto scendono velocissime schiantandosi al suolo propagandosi con venti violentissimi paralleli al suolo.
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato che oggi firmerà l’estensione dello stato d’emergenza, “terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino”. Il governatore ha anche aggiornato la stima dei feriti, saliti a 110, “persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri”. Già una settimana fa il Presidente aveva firmato la dichiarazione dello Stato di Emergenza dopo che le Province di Venezia, Treviso e Vicenza erano state colpite da maltempo con forti raffiche di vento e chicchi di grandine di grandi dimensioni.
L’Italia è spaccata: al Sud continua a imperversare il caldo africano, al nord il maltempo allarga il suo raggio. Attesi deboli rovesci nel pomeriggio nel Nordovest, nuvolosità tra Emilia Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Trentino-Alto Adige. La Protezione Civile ha emanato l’allerta gialla per rischio temporali su Veneto, Friuli Venezia Giulia e gran parte della Lombardia. Le temperature massime e minime sono in calo al Centro-Nord. Attesi temporali anche domani al Nord, a macchia di leopardo tra montagne e pianure.