File top secret
Mattia Messina Denaro, le parole di Fabrizio Corona: “Gli arresti grazie a noi”
Fabrizio Corona e Mattia Messina Denaro. Le parole dell'avvocato Ivano Chiesa, storico legale difensore di Corona: "Abbiamo sporto denuncia, non capisco perché Fabrizio sia indagato"
Cronaca - di Redazione Web
“È vero, siamo stati contattati da questa persona con la quale poi abbiamo avuto un incontro faccia a faccia. Ci ha mostrato del materiale estremamente delicato. Ma poi abbiamo deciso di non pubblicare nulla, anzi, abbiamo denunciato il fatto alle autorità di Palermo“, a dirlo è stato Ivano Chiesa, storico avvocato difensore di Fabrizio Corona. L’ex paparazzo è stato indagato per il reato di tentata ricettazione: avrebbe avuto tra le mani materiale top secret riguardante l’arresto di Matia Messina Denaro. Il legale, attraverso i canali social di Corona, ha riportato anche le parole del suo assistito.
Fabrizio Corona e Mattia Messina Denaro
Il caso ha fatto scattare due arresti, quelli del Maresciallo Luigi Pirollo e del Consigliere comunale di Mazara del Vallo Giorgio Randazzo. Le accuse sono state rispettivamente, di accesso abusivo al sistema informatico e violazione del segreto d’ufficio e di ricettazione. Entrambi sono attualmente agli arresti domiciliari. L’indagine condotta dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, ha l’obiettivo di far chiarezza sugli 786 file ritenuti secretati che il militare e il politico avrebbero voluto vendere a Corona. Coinvolti ma non indagati, anche due giornalisti: Moreno Pisto, direttore del quotidiano online Mow e Giacomo Amadori.
La difesa di Fabrizio Corona
È stato proprio con Pisto che Corona si sarebbe incontrato, per valutare il peso dello scoop. Chiesa ha confermato la ricostruzione dei fatti pubblicata quest’oggi dai media. L’avvocato ha però specificato l’estraneità del suo assistito non comprendendo il perché, “Fabrizio sia indagato“. Per il legale la notizia c’era comunque: due persone, un ufficiale e un esponente delle istituzioni, erano in possesso in informazioni riservate e relative al latitante mafioso più ricercato di sempre. Chiesa ha riferito che l’ex paparazzo è rimasto molto amareggiato dalla vicenda e avrebbe affermato: “Mi sono comportato da persona corretta e vengo trattato in questo modo. È stato grazie a noi che hanno arrestato le due persone“.