La scomparsa
Chi è e come è morto Tony Bennett, la malattia che ha stroncato la leggenda della musica Usa
Il grande vocalist americano aveva 96 anni. Milioni di dischi venduti e venti Grammy in bacheca hanno fatto di lui una delle star più amate della musica
Spettacoli - di Redazione Web
Aveva 96 anni ed era da tempo malato di Alzheimer. Tony Bennet è deceduto. Ha perso la vita l’ultimo dei grandi crooner americani. Ora è lì, nell’Olimpo della musica insieme a personaggi del calibro di Frank Sinatra. In carriera ha vinto 20 Grammy e venduti milioni di dischi. Centinaia le esibizioni dal vivo, centinaia di migliaia i fan che lo hanno applaudito durante i suoi live show. La malattia lo aveva colpito nel 2021. A causa di questo triste evento Bennett dovette ritirarsi dalle scene. “Amo l’Italia, Tornare qui è come tornare a casa. Passo il mio tempo a dipingere la campagna o a gustare cibo delizioso e vino. Non devi essere italiano per amare l’Italia, ma per me è speciale tornare dove la mia famiglia ha le sue origini“, diceva del Belpaese.
Chi è e come è morto Tony Bennett
Nato a New York nel 1926, Bennett avrebbe compiuto 97 anni il prossimo 3 agosto. Il suo nome all’anagrafe era Anthony Dominick Benedetto. Il suo ‘palmares’ comprende anche 2 Emmy Awards, una nomina NEA Jazz Master ed è entrato a far parte del Kennedy Center Honors. Le sue origini sono italiane, nello specifico calabresi. Era il 1906 quando suo padre, un negoziante, era emigrato in America da Podargoni, paesino in provincia di Reggio Calabria. La madre, una sarta, era giunta negli Usa già nel 1899. Anche lei aveva origini calabresi. Nel 1944 Bennett si arruolò nell’esercito e andò a combattere in Germania. Dopo aver iniziato ad esibirsi nei locali, dove spesso lavorava come cameriere, ha firmato il suo primo contratto discografico nel 1950 per la Columbia Records.
Le origini e la musica di Tony Bennett
Dopo alcune esperienze da soliste e con band, raggiunge un primo apice della sua carriera negli anni ’60 ottenendo un ruolo da protagonista all’interno dello show televisivo che ha portato il suo nome: il Tony Bennett show. Negli anni ’70, invece, per Bennett è iniziata una fase di declino. In particolare, a fare notizia, è stata la sua dipendenza dalla droga. In quegli anni rischiò di perdere la vita per overdose di cocaina. Negli anni ’80, dopo essere uscito dal tunnel delle sostanze stupefacenti, Bennett è tornato in gran forma, sia nel mondo artistico che in quello dello show business. Prima una grande esibizione in occasione dei 40 anni di carriera di Sinatra, poi un nuovo contratto con la Columbia. ‘Benedetto‘ era tornato. E siamo così agli anni ’80 – ’90, dove fino ai 2000, Bennett era tornato in auge sia sul mercato che nel panorama musicale moderno. Complici la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti della musica e le tante collaborazioni con artisti moderni ed esponenti di generi musicali differenti.