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Liliana Resinovich, disposta perizia sul corpo: affidata a luminare dei casi Yara Gambirasio, Cucchi e Claps

Liliana Resinovich, disposta perizia sul corpo: affidata a luminare dei casi Yara Gambirasio, Cucchi e Claps

La morte di Liliana Resinovich continua a essere avvolta nel mistero. Ma intanto la Procura di Trieste ha affidato una nuova perizia all’antropologa forense Cristina Cattaneo: all’esperta il compito di svelare ogni piccolo dettaglio su quella misteriosa morte e soprattutto di capire se si sia trattato di un suicidio o di un omicidio. Una perizia medico-legale che sarà fondamentale per fare finalmente chiarezza sulla morte dlela 63enne scomparsa da casa a Trieste il 14 dicembre del 2021 e ritrovata cadavere il 5 gennaio del 2022 nel parco dell’ex Opp a San Giovanni.

Le nuove indagini dopo che il gip Luigi Dainotti non ha accolto la richiesta di archiviazione del caso disponendo ulteriori approfondimenti di indagine, e ha conferito l’incarico di stendere una nuova consulenza medico-legale che “accerti le lesioni riscontrate – queste le prescrizioni del gip – la loro origine, il mezzo che le ha prodotte, la datazione, e ogni altro elemento utile a qualificare il decesso quale conseguenza di un’azione e suicidaria o di un fatto attribuibile a terzi”. La notizia è riportata oggi sul quotidiano Il Piccolo di Trieste.

Docente all’Università di Milano e direttrice del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense da lei fondato assieme al collega Marco Grandi nel 1995, Cattaneo avrà tempo fino a dicembre per completare gli accertamenti. L’esperta è una dei massimi esperti forensi in materia. Già in passato si è occupata di casi di grande rilievo come quelli di Yara Gambirasio, David Rossi, Stefano Cucchi e Elisa Clasps solo per citarne alcuni. Nel giallo della morte della 63enne entra anche un altro professionista, l’ex generale dei Ris Luciano Garofano, nominato consulente dal marito della vittima, Sebastiano Visintin. Tra i consulenti del fratello di Liliana Resinovich, Sergio, c’è Vittorio Fineschi, anche lui tra gli scienziati forensi di maggior fama a livello nazionale, tra i più citati stilata dall’International Journal of Legal Medicine.

Secondo quanto riportato dall’Agi, si rincorrono voci sull’iscrizione di almeno una persona nel registro degli indagati. Dagli ambienti investigativi non arrivano conferme, ma neppure secche smentite. In Procura le bocche restano cucite. “Mi aspetto di ricevere un avviso di garanzia – ha detto al quotidiano di Trieste Sebastiano Visintin – non mi meraviglierebbe, credo sia un atto dovuto per poter svolgere determinate indagini”, così’ Visintin: “Non sono preoccupato, sono sempre stato collaborativo, l’importante è che finalmente si faccia chiarezza”. Quanto alla nuova perizia medico-legale, il marito di Lilly auspica che “chiarisca una volta per tutte quello che è successo, se si è tolta la vita o se qualcuno l’ha uccisa. Mi auguro che le conclusioni siano coerenti, che non lascino ulteriormente spazio a dubbi. La riesumazione del cadavere? Se ritengono sia determinante per chiarire alcuni aspetti non mi posso opporre. Certamente per me sarebbe molto doloroso”.