L'esperto risponde
Si può fare il bagno a mare dopo mangiato? Quanto bisogna aspettare? La risposta alla ‘polemica’ estiva tra mamme e bambini
Salute - di Redazione Web
Quella sul bagno dopo mangiato è una delle questioni estive che crea più dibattito a ogni età. Ed è forse la questione più irrisolta di sempre. In supporto ai ‘tribunali’ da spiaggia di tutti i tempi arriva il pediatra Raffaele Troiano: “In acqua dopo mangiato? Certo che si può! Per evitare riflesso vagale e idrocuzione la cosa importante è entrarci nel modo giusto”. Dunque niente paura a tuffarsi ma attenzione a farlo nel modo corretto.
Il bagno dopo mangiato è pericoloso per i bambini?
Troiano, Responsabile U.O. Pediatria dell’ ospedale di Ariano Irpino e Docente in Pediatria Università Vanvitelli di Napoli, ha spiegato sui suoi social le verità sull’annosa questione. “La ‘sindrome da idrocuzione‘ per rapido ingresso in acqua fredda è infatti capace di indurre svenimento e annegamento ed è da sempre erroneamente attribuita al cibo”, spiega su Facebook il pediatra.
Il bagno dopo mangiato provoca congestione?
Ma perchè mai? Il falso mito del cibo nasce probabilmente dal fatto che tra i sintomi di esordio di idrocuzione vi è spesso dolore addominale, nausea e vomito. E ciò induce a pensare che il nocciolo del problema sia il pasto (tanto che alcuni la chiamano impropriamente anche ‘congestione alimentare’). In realtà il problema non è il pasto, ma lo sbalzo termico improvviso tantochè l’idrocuzione può verificarsi anche a stomaco vuoto! Una rapida immersione in acqua fredda può infatti causare l’iperattivazione di un nervo chiamato ‘nervo vago’: tale riflesso vagale oltre ai sintomi gastrici sopra descritti, provoca anche bradicardia (rallentamento cardiaco) e ipotensione e ciò può condurre alla perdita dei sensi in acqua”.
Il bagno dopo mangiato fa male?
E continua a spiegare cosa succede all’organismo: “Il ‘riflesso vagale’ è lo stesso che ci fa svenire in risposta anche ad altri tipi di stress: emozione, paura, caldo afoso, affollamento…In questo caso lo stress che lo innesca è lo sbalzo termico improvviso e c’è da aggiungere che una situazione di precedente stress già in corso può facilitarlo: ecco perchè l’idrocuzione è ancor più frequente se il tuffo in acqua fredda avviene dopo esercizio fisico, sudorazione, insolazione o anche…un pasto molto abbondante! In quest’ultimo caso l’organismo è ‘stressato’ dall’enorme carico di cibo da digerire per cui laddove diventi ‘fonte di stress’ anche l’idea di alzarsi semplicemente dalla sedia, figuriamoci quanto possa essere stressante un forte e improvviso sbalzo caldo/freddo sull’organismo! Un pasto normale invece, un gelato, uno spuntino, non stressano molto il sistema digestivo e l’ingresso in acqua avverrà quasi come se foste a pancia vuota”.
Quanto bisogna a spettare prima di fare il bagno dopo mangiato?
Dunque, secondo il pediatra non c’è bisogno di aspettare per fare il bagno dopo mangiato, però Troiano fa una raccomandazione importante: “Al di là di pancia piena o pancia vuota, la cosa davvero importante per evitare tale spiacevole e pericoloso riflesso capace di rallentarci il battito, è entrare in acqua gradualmente bagnandosi un po’ per volta, in particolar modo se l’acqua è fredda o avete già in atto altri tipi di stress”. Lo specialista ha spiegato cosa succede se si entra in acqua dopo aver mangiato e risolto l’enigma. Il suo post su ‘ilpediatraspiega’ ha raggiunto oltre 7 milioni e mezzo di visualizzazioni, segno che il tema è molto sentito. E qualcuno, nei commenti, ha ironizzato su quanto sia radicata la convinzione che dopo aver mangiato non si può fare il bagno. Convinzione che hanno soprattutto le nonne: “Puoi scrivere quello che vuoi ma non si convinceranno mai”, ironizza un’utente.