Le tensioni in Africa

Cosa sta accadendo in Niger, assalto all’ambasciata francese: “Viva Putin”. L’Eliseo: “Pronti a reagire”. L’Ecowas: “Pronti a un intervento militare”

Dopo il colpo di Stato attuato dai militari, la folla si è radunata all'esterno dell'istituzione francese. La nota di Parigi: è allarme in europa per le sorti del paese africano. La Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentali ha minacciato l'intervento militare contro i golpisti

Esteri - di Redazione Web - 30 Luglio 2023

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Cosa sta accadendo in Niger

Aumentano le tensioni in Niger dopo il colpo di Stato avvenuto lo scorso 27 luglio. Migliaia di manifestanti pro-giunta si sono radunati stamane davanti all’ambasciata francese a Niamey, la capitale, dopo che Parigi ha sospeso gli aiuti a seguito del golpe. Alcuni hanno anche cercato di entrare nell’edificio, ha riferito un giornalista dell’agenzia Afp sul posto. Altri hanno strappato la targa con la scritta ‘Ambasciata francese in Niger‘, prima di calpestarla e sostituirla con bandiere russe e nigerine. “Viva Putin“, “Viva la Russia“, “Abbasso la Francia“, gridano i manifestanti. Il ministero degli Esteri francese ha condannato “qualsiasi violenza contro le missioni diplomatiche, la cui sicurezza è responsabilità dello Stato ospitante“, mentre migliaia di persone manifestavano davanti all’ambasciata francese a Niamey prima di essere disperse dai lacrimogeni.

Cosa sta accadendo in Niger

Le forze nigerine hanno l’obbligo di garantire la sicurezza delle nostre missioni diplomatiche e dei nostri consolati come parte della Convenzione di Vienna“, e “le esortiamo ad adempiere a questo obbligo loro imposto dal diritto internazionale“, sottolinea il Quai d’Orsay, la cui ambasciata è stata presa di mira dai manifestanti favorevoli ai golpisti militari che hanno rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum. La Francia risponderà “immediatamente e con decisione” in caso di attacco contro i suoi cittadini.

Dal golpe all’assalto all’ambasciata francese

Emmanuel Macronnon tollererà alcun attacco contro la Francia e i suoi interessi” in Niger, si legge ancora nella nota dell’Eliseo nella quale si ribadisce il sostegno a ogni iniziativa per il ripristino dell’ordine costituzionale. “Chiunque attacchi i cittadini francesi, l’esercito, i diplomatici o le basi francesi vedrà la Francia reagire immediatamente e con decisione“, si legge. “La Francia sostiene anche tutte le iniziative regionali” volte al “ripristino dell’ordine costituzionale” e al ritorno del presidente eletto Mohamed Bazoum, rovesciato dai golpisti, conclude la nota.

La Comunità internazionale, la Russia e l’Ecowas

Intanto, i militari hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti Prima, alcuni militari sono intervenuti davanti all’ambasciata per calmare i manifestanti. Alcuni hanno insistito per entrare nell’edificio, altri hanno strappato la targa con la scritta ‘Ambasciata francese in Niger‘, prima di calpestarla e sostituirla con bandiere russe e nigerine. L’Ecowas, la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale, ha dato un ultimatum di una settimana ai golpisti in Niger per il ripristino dell’ordine costituzionale e del governo civile del presidente Mohamed Bazoum, non escludendo l’uso della forza se ciò non accadrà. Lo hanno deciso i leader riuniti a Abuja. L’organizzazione ha anche deciso di imporre sanzioni economicheimmediate” al Niger.

30 Luglio 2023

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