Dove ci porta il centrodestra?
Perché crolla il Pil e sale il carovita: il miracolo italiano è durato 3 mesi…
Forse il governo potrebbe prendere atto del fatto che non basta fare proclami e assicurarsi la fedeltà della Rai per governare il paese...
Editoriali - di Piero Sansonetti
Sapete cos’è il miracolo italiano? Una congiuntura economica particolarmente favorevole, e che porta ricchezza e migliora la situazione sociale del paese. Furono gli inglesi a battezzare come miracolo italiano quello che avvenne qui da noi a metà degli anni ’50. Ora però, col governo Meloni, molti giornali sono tornati a parlare di miracolo italiano, perché nel primo trimestre del 2023 l’aumento del nostro Pil è stato superiore a quello del Pil tedesco.
Tra il miracolo degli anni 50 e questo miracolo-Meloni, però, ci sono alcune differenze. Il miracolo Meloni è durato tre mesi. (È di ieri la notizia che il nostro Pil è andato in negativo (-0,3) mentre la media del Pil europeo è positiva). Il miracolo degli anni cinquanta ne durò circa 120. Il miracolo Meloni ha attraversato solo una piccola porzione della durata di un solo governo: appunto il governo Meloni (anche se probabilmente è stato prodotto dal governo precedente: quello di Mario Draghi). Il miracolo degli anni cinquanta resistette per tutta la durata dei governi Segni, Zoli, Fanfani, Scelba, di nuovo Segni, di nuovo Zoli, di nuovo Fanfani, di nuovo Segni, Tambroni e ancora Fanfani e infine Moro. Qualcuno dice che il miracolo durò ancora, fino all’autunno caldo, nel ’69. Restiamo prudenti.
Durante il miracolo Meloni le condizioni sociali del paese sono peggiorate. L’inflazione ha galoppato. E anche ora, che galoppa ma un po’ più piano, chi corre velocissimo è il carovita. L’inflazione è calcolata al 6 per cento ma il carrello della spesa è aumentato del 10 per cento. Durante il vecchio miracolo-Fanfani (chiamiamolo così per semplicità), invece, le condizioni di vita del popolo migliorarono rapidamente. Ricordo che mio padre vendette la vecchia giardinetta-topolino, con le fiancate di legno, e comprò una 11000, profumatissima e col cambio al volante. 110 all’ora. In casa entrò anche una lavatrice, basta lavatoio in soffitta. A me però la lavatrice, marca Fiat, faceva paura. Ecco le differenze tra il miracolo lodato dai britannici dell’epoca e questo di Giorgia Meloni stanno tutte in questi piccoli particolari.
Solo che io sto facendo lo spiritoso, ma c’è poco da ridere. Le condizioni di vita dei più poveri stanno peggiorando in modo assai vistoso. Per di più si sono decisi tagli con l’ascia al welfare, a partire dal perduto reddito di cittadinanza e con la notizia tremenda che la sanità ha debiti per miliardi. Forse il governo potrebbe prendere atto del fatto che non basta fare proclami e assicurarsi la fedeltà della Rai per governare il paese. O fare un po’ di condoni e un po’ di flat tax piccole piccole. Forse dovrebbe chiedere aiuto anche all’opposizione sospendendo la sua posizione spavalda e gradassa. Altrimenti prima dell’inverno può saltare tutto.