Il sisma
Violento terremoto in Cina, sisma di magnitudo 5.7 nel nordest del Paese: decine di feriti e oltre 150 edifici crollati
Esteri - di Redazione
Una maxi scossa di magnitudo 5.7 nel cuore della notte cinese, quando in Italia non erano ancora le 21 di sabato 5 agosto. È il terremoto che ha colpito il gigante asiatico alle 2:34 ora locale, con epicentro nel nordest, a 26 chilometri a sud della città di Dezhou nella provincia di Shandong, a una profondità di 10 chilometri, secondo quanto riferito dall’US Geological Survey (Usgs).
Un sisma terrificante che poteva provocare una strage e che invece, stando alle prime informazioni, si è “limitato” a 21 feriti e 156 edifici crollati, almeno stando al bilancio provvisorio.
La televisione ufficiale CCTV, citando le autorità provinciali, ha riferito che centinaia di treni sono stati sospesi questa mattina,. Il terremoto è stato avvertito fino alle città di Pechino e Tianjin, nonché a Shanghai, a circa 800 chilometri dall’epicentro.
Sisma poi seguito da 52 scosse di assestamento. Alcuni filmati mandati in onda dalla CCTV hanno mostrato il personale di soccorso in uniforme rossa che marciava davanti alle tende di pronto soccorso che sono state allestite su un campo di atletica della scuola, circondato da edifici apparentemente non danneggiati.
🔵 #Cina Un #terremoto di magnitudo 5.4 ha colpito l’Est del Paese. Almeno 21 i feriti, e 125 gli edifici crollati. L’epicentro, al confine tra le province dello Shandong e dello Hebei. Al momento non si registrano vittime. Oltre 50 le scosse di assestamento pic.twitter.com/goEuUPrtjc
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) August 6, 2023
“Sono crollati solo alcuni vecchi edifici sporchi che erano disabitati“, ha detto la CCTV, mostrando filmati di pile di mattoni sbriciolati tra edifici non danneggiati e pezzi di muro esterno strappati da una casa ancora in piedi. “Alcuni muri perimetrali del cortile sono crollati e sono stati danneggiati”, ha riferito la tv di stato. Le infrastrutture idriche e di comunicazione funzionano normalmente nell’area, ma centinaia di collegamenti ferroviari sono stati sospesi a partire da domenica mattina.
UPDATE [06.08-03:00] #Pingyuan #Dezhou #Shandong #Cina #China#EARTHQUAKE #SISMO #TEMBLOR #TERREMOTO Mwp 5.7 (20:33 italiane UTC+2 del 05.08.2023 ovvero 02:32 locali (GMT+8) del 06.08.2023
Ci sono numerosi crolli strutturali e #feriti
Informazioni e aggiornamenti:… pic.twitter.com/shF9kVEIC6— Emergenza24 (@Emergenza24) August 6, 2023
Nord della Cina che in questi giorni ha dovuto fare i conti anche con le forti alluvioni che hanno colpito l’area del Paese, causate dal passaggio del tifone Doksuri: secondo l’Ufficio meteorologico di Pechino, tra il 29 luglio e il 2 agosto nella capitale sono caduti 745 millimetri di pioggia, il livello più elevato degli ultimi 140 anni. In sole quaranta ore, a Pechino è caduto l’equivalente delle precipitazioni medie di un intero mese di luglio.
Le forti piogge hanno causato enormi danni a edifici e infrastrutture, bloccando la circolazione e complicando quindi le operazioni di soccorso. Almeno 127mila persone sono state evacuate a Pechino e quasi 850mila nella provincia di Hebei (che non comprende Pechino). Almeno 20 persone sono morte, 11 delle quali a Pechino.