Il decreto pre-vacanze
Meloni sfida i richiami di Mattarella, in CdM l’ennesimo decreto “omnibus”: dai taxi alla stretta sui piromani, fino alle intercettazioni
Politica - di Carmine Di Niro
Alla faccia dei richiami del Quirinale. Il governo di Giorgia Meloni porta oggi in Consiglio dei ministri il decreto legge ribattezzato “Asset e Investimenti”, l’ennesimo decreto omnibus che contiene dentro tutto e il contrario di tutto.
Una scelta rischiosa e che vede Palazzo Chigi andare allo scontro col presidente della Repubblica: Sergio Mattarella in più occasioni aveva espresso la sua contrarietà ai decreti legge disomogenei e alla decurtazione d’urgenza. Soltanto lo scorso 27 luglio durante la cerimonia del Ventaglio il capo dello Stato aveva ammonito il governo sull’eccesso della decretazione d’urgenza con cui l’esecutivo ormai da mesi scavalca il dibattito parlamentare: da inizio legislatura sono già 33, col primo “memorabile” sui rave party.
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Il 29 dicembre Mattarella si spinse anche a scrivere personalmente alla premier Giorgia Meloni e ai presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana per evidenziare le sue critiche al Milleproroghe: anche in quel caso un decreto omnibus da dagli originari 149 commi lievitò di altri 205.
Di fronte alla “moral suasion” del Quirinale, Meloni tira dritto. Oggi il decreto che arriva in CdM appare come una sorta di insalata mista: dentro c’è di tutto.
In 34 articoli si trovano: l’aumento delle licenze taxi fino al 20% (ma solo per alcuni Comuni, i capoluogo di Regione o sede di aeroporto internazionale) e il rilascio sperimentale di licenze temporanee a titolo gratuito o oneroso, della durata non superiore a 12 mesi eprorogabili sino ad un periodo massimo di 24 mesi, a favore di soggetti già titolari di licenze; quindi l’abolizione del tetto di 240mila euro per i manager della società Ponte dello Stretto voluta fortemente da Matteo Salvini, le misure pensate dal ministro Adolfo Urso contro i rincari estivi dei biglietti aerei, tra cui lo stop agli algoritmi che drogano i prezzi per le rotte nazionali dei voli con le isole, ma anche la giustizia, con l’estensione dell’utilizzo delle intercettazioni ad una serie di fattispecie, scelta dettata anche da una sentenza della Cassazione, la 34895/2022, che ha definito la nozione di “criminalità organizzata”.
E a proposito di giustizia, nel “decretone pre-vacanze” c’è anche una stretta sui piromani, con l’aumento da quattro a sei anni del mimo edittale per chi causa un incendio in “boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui”. Infine uno stanziamento di fondi ai piccoli comuni per la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, altri invece per contrastare il granchio blu che infesta i mari e la peronospora che attacca le vigne.