Il crollo della moneta russa
Che cos’è il rublo digitale e perché la Russia lo sta usando
La moneta russa non era mai andata così in basso dall'inizio della guerra. In seguito alla riunione straordinaria alla quale hanno partecipato i vertici della Banca di Russia e quelli del Cremlino, Mosca ha preso due decisioni importanti: ecco il motivo
Economia - di Redazione Web
Non si era mai visto il rublo andare così a fondo. Era da marzo 2022 che la moneta russa non segnava un record così negativo. Eppure è successo. Il rublo è crollato. Questo ha spinto le autorità moscovite a prendere decisioni rapide e drastiche. Misure che sono state intraprese durante una riunione straordinaria alla quale hanno partecipato sia i vertici della Banca centrale russa che quelli del Cremlino. E tra le due istituzioni c’è stato anche uno scontro.
Che cos’è il rublo digitale e perché la Russia lo sta usando
Conflitto dimostrato dalle parole di Maxim Oreshkin, consigliere economico di Vladimir Putin: “La causa principale dell’indebolimento del rublo e dell’accelerazione dell’inflazione è una politica monetaria morbida. Un rublo debole complica la trasformazione strutturale dell’economia e ha un effetto negativo sul reddito reale della popolazione. È nell’interesse dell’economia russa avere un rublo forte“. La frecciatina è stata rivolta a Elvira Nabiullina, Presidente della Banca di Russia.
Perché il rublo è crollato
Quest’ultima ha fornito una spiegazione rispetto alla caduta libera del rublo: il calo delle esportazioni, l’aumento delle importazioni e il crollo dei costi di gas e petrolio. Ecco dunque le soluzioni messe in campo dall’istituto finanziario per evitare una grave crisi economica e l’esplosione dell’inflazione (ovvero l’aumento dei prezzi e l’abbassamento del potere d’acquisto). Innanzitutto, la Banca centrale russa ha alzato i tassi d’interesse al 12%. Poi, l’istituto governativo, ha introdotto il rublo digitale.
Aggirare e controllare
Ma che cos’è il rublo digitale e perché la Russia lo sta usando? La motivazione potrebbe essere duplice, da una parte Mosca può aggirare le sanzioni occidentali, dall’altra il Cremlino – grazie alla tecnologia della blockchain – può controllare i propri cittadini. La criptovaluta, secondo Mikkel Morch – fondatore di Ark36 fondo di investimento specializzato nella finanza digitale – “permetterà alle autorità russe di passare attraverso la blockchain, molto meno facile da sanzionare e attaccare. Inoltre, essa rafforzerà la capacità di eludere le sanzioni, in quanto non avrà più bisogno di passare attraverso le banche commerciali. Infine, questa tecnologia, può consentire il controllo totale della valuta, e se il governo vuole infliggere una multa a un cittadino, se vuole congelare i suoi beni, allora ora può farlo con un clic“.