Fino a quando l’anticiclone africano Nerone imperverserà sulla penisola sarà ancora caldo torrido, ci penserà dal prossimo fine settimana il ciclone Poppea in arrivo dal Nord Europa a far crollare le temperature. Fino ad allora sarà afa, canicola, calura. L’Italia sotto scacco del caldo e dell’umidità. Sono 17 oggi le città bollino rosso, arancione per altre tre. Fino a sabato previsto prevalentemente sole, caldo, venti deboli, mari calmi e caldi, rari temporali sui confini alpini e sui rilievi meridionali, notti tropicali soprattutto nelle città.
Nerone raggiungerà tra poche ore la massima potenza con temperature oltre la media del periodo dai cinque agli otto gradi. Alle sedici città bollino rosso di ieri si è aggiunta Viterbo. Sono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Roma e Torino, Venezia e Verona. A Firenze, Milano e Roma si potrebbero raggiungere i 38-39° come successo soltanto nel 200, 2007 nella Capitale, nel 2012 a Linate e nel 2011 nel capoluogo toscano. Ancona, Bari e Campobasso sono le tre città bollino arancione. Bollino Giallo a Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Palermo, Pescara e Reggio Calabria.
Di particolare interesse i picchi che sono stati raggiunti nei giorni scorsi sulle montagne. Lo zero termico ieri è stato raggiunto alla quota di 5.328 metri, in Val d’Aosta la colonnina di mercurio ha raggiunto 39 gradi a un’altitudine di 2100 metri. Sulla Marmolada, oltre 3000 metri, raggiunti ieri per la prima volta i 14 gradi, mai toccati negli ultimi dieci anni. Al caldo che allarma e che assedia gli italiani seguirà con molte probabilità un’ondata di freddo, come avvertono i meteorologi.
Dal prossimo weekend il fronte atlantico in transito porterà maltempo prima al nord e successivamente anche al centro sud. Da domenica l’aria più fresca che si attiverà sulle Isole Britanniche farà transitare il ciclone Poppea verso la penisola. Lo scontro tra le due arie potrebbe creare le condizioni per violenti temporali e grandinate con chicchi di grandi dimensioni. I temporali che potrebbero scoppiare sulle Alpi dovrebbero scendere sulle pianure di Piemonte e Lombardia. Il crollo termico potrebbe essere misurato fino a 12-15°C all’inizio della prossima settimana.