Sbarchi senza sosta a Lampedusa, oltre 4mila migranti e Salvini insiste: “Subito nuovi decreti sicurezza”

Altra massiccia ondata di sbarchi a Lampedusa nella notte. Si sfiorano al momento le quattromila presenze nell’hotspot della Croce Rossa. Sono stati oltre 22 gli sbarchi nella prima mattinata di oggi, con circa 700 migranti. Il vice premier e ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega Matteo Salvini dalle montagne del Trentino torna ad annunciare la necessità di un nuovo decreto sicurezza a settembre. Tutto all’indomani delle parole del Presidente della Repubblica Mattarella al meeting di Rimini.

Le presenze nell’hotspot sono 3.893. La Prefettura di Agrigento ha disposto intanto il trasferimento di 740 persone a Porto Empedocle con la nave di linea Galaxy. Sono 243 i minori non accompagnati presenti nel centro di prima accoglienza. La Questura di Agrigento continua incessantemente con le operazioni di fotosegnalamento e preidentificazione. Una donna tunisina è sbarcata con il suo cane. In mare tre navi umanitarie con a bordo 500 salvati nei giorni scorsi. Per le condizioni meteo sono previsti nuovi arrivi.

“Occorre un impegno, finalmente concreto e costante, dell’Unione europea. Occorre sostegno ai Paesi di origine dei flussi migratori. È necessario rendersi conto che, soltanto ingressi regolari, sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani: la prospettiva, e la speranza di venire, senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale”, aveva detto ieri ospite del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Credo sia necessario un nuovo decreto sicurezza già a settembre perchè l’Italia non può essere punto di arrivo dei migranti di mezzo mondo“, ha detto Salvini a Pinzolo. “L’Europa, dopo tante chiacchiere, deve svegliarsi. La difesa dei confini italiani deve essere una priorità europea”. E a proposito delle parole del Presidente Mattarella ha replicato: “Sono un ministro, ho giurato sulla Costituzione, per me quello che dice la Costituzione è legge”.

Sei mesi fa la tragedia di Cutro: il naufragio in cui morirono almeno 94 persone, 35 bambini. La notte scorsa alle 4:30 il silenzioso ricordo delle vittime del 26 febbraio scorso. Soltanto 80 migranti arrivarono a terra, molti non sono mai stati trovati. Questa notte si terrà la “Notte degli Angeli”, una manifestazione in omaggio dei pescatori che si sono distinti nei salvataggi. Il sindaco Antonio Ceraso ha detto al Gr1: “Non riesco più a guardare il mare dopo quello che ho visto. Non vogliamo dimenticare, se non ricordiamo quello che è successo li facciamo morire un’altra volta”.

Le partenze nel Mediterraneo sono aumentate nel 2023 rispetto agli ultimi anni: dall’1 gennaio al 23 agosto sono sbarcati 105.909 migranti, più del doppio del 2022 e quasi il triplo rispetto al 2021. Le ong nelle scorse settimane avevano effettuato decine di operazioni dietro richiesta dalle autorità italiane. Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni aveva parlato di “un caso” e non di “una regola”. L’ong Open Arms in un comunicato ha giudicato contradditorio l’atteggiamento delle autorità che nei giorni scorsi ha disposto il fermo amministrativo per 20 giorni e multe a tre organizzazioni. Il governo a fine 2022 aveva approvato il codice di condotta per le ong. Le tre navi fermate e sottoposte a multa appartengono alle organizzazioni Sea Watch, Open Arms e Sea-Eye.