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Calenda deluso da Renzi: “Ho sbagliato a fidarmi, ora un nuovo Fronte Repubblicano”

Calenda deluso da Renzi: “Ho sbagliato a fidarmi, ora un nuovo Fronte Repubblicano”

“C’è grande delusione per il comportamento di Italia Viva”. È quanto dice il leader di Azione Carlo Calenda in un’intervista a Il Corriere della Sera a pochi giorni da quando potrebbe essere sancito il definitivo divorzio dal partito di Matteo Renzi. “Ha preso in giro gli elettori promettendo che avrebbe fatto un passo indietro e favorito la nascita di un grande partito liberal-democratico. E invece una volta rientrato in parlamento ha fatto saltare tutto per tenersi le mani libere e provare a entrare nel governo. Ma la responsabilità è mia che mi sono fidato, ora si volta pagina”.

Calenda ha annunciato un processo costituente che sarà lanciato il prossimo ottobre per riunire riformisti, liberali e popolari. “Un nuovo Partito della Repubblica fondato sui valori della prima parte della Carta”, lo ha definito. “Quello che serve è un grande Fronte Repubblicano che si ispiri ai valori della Costituzione. Valori che, come ha ricordato Mattarella, sono frutto di compromessi tra culture politiche molto diverse”. Calenda ha bocciato la proposta dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio.

Priorità intanto alla battaglia sul salario minimo. “Il salario minimo. Dobbiamo chiudere un accordo tra il governo e le altre opposizioni per arrivare a un pacchetto che tuteli i lavoratori con salari drammatici. Anche il Financial Times, non certo un giornale bolscevico, in un lungo reportage afferma che è uno strumento efficace per proteggere dall’inflazione i lavoratori poveri”.